Alonso a Suzuka: missione possibile per la Ferrari
Formula 1Verso il Gp del Giappone con molto ottimismo. Non solo perché ribaltare i pronostici è la specialità dello spagnolo, ma anche perché la F10 si è rivelata la monoposto più versatile del circo. Come ha mostrato a Monza e a Singapore. LE FOTO
Commenta nel forum di Formula 1
di Antonio Boselli
Ribaltare i pronostici è una delle specialità di Fernando Alonso: prima di Hockenheim, nonostante i 47 punti di ritardo da Hamilton, non ha mai smesso di credere nel mondiale. Nessuno avrebbe scommesso su di lui, criticato per i tanti errori, e sulla F10, una monoposto poco competitiva.
Dopo 5 gare e due vittorie consecutive, i punti da Webber sono solo 11: Alonso non sbaglia più e la F10 è la monoposto più versatile, avendo vinto sia a Monza che a Singapore, le piste piu' diverse del mondiale.
Ora tocca a Suzuka, su un circuito che esige un carico aerodinamico medio alto. Una caratteristica congeniale soprattutto alle Red Bull e alle McLaren: nelle gare precedenti su questo tipo di tracciato, infatti, sono stati Webber e Hamilton a dominare.
La Ferrari è così chiamata a un'impresa tecnica decisiva per il mondiale: gli uomini di Maranello devono portare in pista una monoposto efficiente dal punto di vista aerodinamico, cosa che non è riuscita in questa stagione. Una missione possibile visto lo sviluppo continuo della F10 che nelle ultime gare non ha avuto rivali. Una continuità di rendimento fondamentale per la rincorsa di Alonso che, a prescidere dal circuito, ribalta tutti i pronostici.
di Antonio Boselli
Ribaltare i pronostici è una delle specialità di Fernando Alonso: prima di Hockenheim, nonostante i 47 punti di ritardo da Hamilton, non ha mai smesso di credere nel mondiale. Nessuno avrebbe scommesso su di lui, criticato per i tanti errori, e sulla F10, una monoposto poco competitiva.
Dopo 5 gare e due vittorie consecutive, i punti da Webber sono solo 11: Alonso non sbaglia più e la F10 è la monoposto più versatile, avendo vinto sia a Monza che a Singapore, le piste piu' diverse del mondiale.
Ora tocca a Suzuka, su un circuito che esige un carico aerodinamico medio alto. Una caratteristica congeniale soprattutto alle Red Bull e alle McLaren: nelle gare precedenti su questo tipo di tracciato, infatti, sono stati Webber e Hamilton a dominare.
La Ferrari è così chiamata a un'impresa tecnica decisiva per il mondiale: gli uomini di Maranello devono portare in pista una monoposto efficiente dal punto di vista aerodinamico, cosa che non è riuscita in questa stagione. Una missione possibile visto lo sviluppo continuo della F10 che nelle ultime gare non ha avuto rivali. Una continuità di rendimento fondamentale per la rincorsa di Alonso che, a prescidere dal circuito, ribalta tutti i pronostici.