F1,ecco Yeongam: la nuova pista scivolosa come un'anguilla
Formula 1"Ci sarà poca aderenza. Ci saranno diversi testa-coda. E alcuni piloti sbaglieranno l'assetto". Il primo Gp della Corea del Sud, in programma domenica sul nuovo tracciato, sarà una sorta di trappola. Parola di progettista. GUARDA LE FOTO DELLA PISTA
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Le classifiche mondiali dopo il Gp del Giappone
"Ci sarà poca aderenza. Ci saranno diversi testa-coda. E alcuni piloti sbaglieranno l'assetto". Il primo Gp della Corea del Sud, in programma domenica sul nuovo tracciato di Yeongam, sarà una sorta di trappola. Lo dice a chiare lettere Hermann Tilke, progettista della pista e padre dei circuiti di nuova generazione. L'impianto aprirà i battenti dopo settimane di lavori a ritmo serrato. L'autodromo è pronto, anche se alcuni dettagli del progetto devono ancora essere sistemati. "Il nucleo principale funzionerà, anche se qua e là ci saranno cose che potrebbero non andare", dice Tilke al magazine Autosport.
Nessun pilota conosce la pista che presenterà difficoltà supplementari legate all'asfalto nuovissimo. "La superficie sarà molto scivolosa venerdì. Probabilmente vedrete diversi testa-coda e non sarà facile scegliere l'assetto ideale per sabato e domenica, perché il tracciato cambierà molto. Qualcuno sceglierà le soluzioni sbagliate", dice prospettando una sorta di rebus.
"La carenza di grip -prosegue- non dovrebbe essere un problema perché qui abbiamo i migliori piloti del mondo. Inoltre, tutti dovranno fare i conti con le stesse condizioni". Si profila un weekend molto spettacolare? "Sì, soprattutto all'inizio. Dopo qualche prova, la pista migliorerà molto perché si gommerà e questo favorirà l'aumento dell'aderenza. Ma appena si lascia la traiettoria ideale, diventerà molto scivoloso. Si tratta di una grossa sfida per i piloti".
"Alcune parti della pista -spiega illustrando il progetto, che potrebbe subire modifiche in futuro- sembrano quelle di un tracciato cittadino, anche se al momento non c'è intorno la città. Lo spazio è stretto e tutto è vicino al circuito. In altre parti permanenti, con curvoni veloci, sarà interessante guidare. Il primo settore favorisce i sorpassi e lo spettacolo, soprattutto con la frenata alla fine del lungo rettilineo". Impossibile prevedere quali saranno le trasformazioni nei prossimi mesi. "Non so quali saranno gli investimenti. Questa è un'opera privata, non so quale sarà il processo".
Il varo dell'impianto, del resto, è stato più problematico del previsto. I ritardi nei lavori, provocati anche dalle caratteristiche del sito, hanno fatto scattare un allarme che è rientrato solo nelle ultime settimane. "Prima di costruire, c'è voluto molto tempo per drenare l'acqua dal terreno. Poi, la stagione dei monsoni è stata più lunga del previsto. Non sono sempre stato sicuro che ce l'avremmo fatta, ma alla fine tutti hanno fatto un gran lavoro".
Le classifiche mondiali dopo il Gp del Giappone
"Ci sarà poca aderenza. Ci saranno diversi testa-coda. E alcuni piloti sbaglieranno l'assetto". Il primo Gp della Corea del Sud, in programma domenica sul nuovo tracciato di Yeongam, sarà una sorta di trappola. Lo dice a chiare lettere Hermann Tilke, progettista della pista e padre dei circuiti di nuova generazione. L'impianto aprirà i battenti dopo settimane di lavori a ritmo serrato. L'autodromo è pronto, anche se alcuni dettagli del progetto devono ancora essere sistemati. "Il nucleo principale funzionerà, anche se qua e là ci saranno cose che potrebbero non andare", dice Tilke al magazine Autosport.
Nessun pilota conosce la pista che presenterà difficoltà supplementari legate all'asfalto nuovissimo. "La superficie sarà molto scivolosa venerdì. Probabilmente vedrete diversi testa-coda e non sarà facile scegliere l'assetto ideale per sabato e domenica, perché il tracciato cambierà molto. Qualcuno sceglierà le soluzioni sbagliate", dice prospettando una sorta di rebus.
"La carenza di grip -prosegue- non dovrebbe essere un problema perché qui abbiamo i migliori piloti del mondo. Inoltre, tutti dovranno fare i conti con le stesse condizioni". Si profila un weekend molto spettacolare? "Sì, soprattutto all'inizio. Dopo qualche prova, la pista migliorerà molto perché si gommerà e questo favorirà l'aumento dell'aderenza. Ma appena si lascia la traiettoria ideale, diventerà molto scivoloso. Si tratta di una grossa sfida per i piloti".
"Alcune parti della pista -spiega illustrando il progetto, che potrebbe subire modifiche in futuro- sembrano quelle di un tracciato cittadino, anche se al momento non c'è intorno la città. Lo spazio è stretto e tutto è vicino al circuito. In altre parti permanenti, con curvoni veloci, sarà interessante guidare. Il primo settore favorisce i sorpassi e lo spettacolo, soprattutto con la frenata alla fine del lungo rettilineo". Impossibile prevedere quali saranno le trasformazioni nei prossimi mesi. "Non so quali saranno gli investimenti. Questa è un'opera privata, non so quale sarà il processo".
Il varo dell'impianto, del resto, è stato più problematico del previsto. I ritardi nei lavori, provocati anche dalle caratteristiche del sito, hanno fatto scattare un allarme che è rientrato solo nelle ultime settimane. "Prima di costruire, c'è voluto molto tempo per drenare l'acqua dal terreno. Poi, la stagione dei monsoni è stata più lunga del previsto. Non sono sempre stato sicuro che ce l'avremmo fatta, ma alla fine tutti hanno fatto un gran lavoro".