Alonso, macché match-point: si deciderà tutto ad Abu Dhabi

Formula 1
Fernando Alonso, leader del Mondiale, in piena azione nel Gp della Corea
epa02356356 Spanish Formula One driver Fernando Alonso of Scuderia Ferrari steers his car during the third practice session at the Marina Bay Street Circuit in Singapore, 25 September 2010. The Singapore Formula One Grand Prix night race will be held on September 26.  EPA/RUNGROJ YONGRIT

Il ferrarista, leader del Mondiale con 11 punti di vantaggio sull'australiano Mark Webber, in teoria potrebbe conquistare il titolo iridato nel Gp del Brasile. ma lui non ne è convinto. Massa: a Interlagos il "mio" Gp. LE FOTO DI ABU DHABI

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"I conti si faranno ad Abu Dhabi". Fernando Alonso ridimensiona il match point che avrà a disposizione domenica a Interlagos. Il pilota spagnolo della Ferrari, leader del Mondiale con 11 punti di vantaggio sull'australiano Mark Webber, in teoria può conquistare il titolo iridato nel Gp del Brasile. L'asturiano, però, è convinto che i verdetti arriveranno solo con l'ultimo appuntamento stagionale in programma il 14 novembre a Abu Dhabi.

"Andiamo in Brasile con lo stesso spirito con cui siamo andati a giocarci le nostre carte nelle ultime gare: concentrati sul nostro lavoro, determinati ad ottenere il massimo da ogni opportunità, consapevoli che i conti si faranno ad Abu Dhabi", dice Alonso dal sito del Cavallino.

Il circus è reduce dal Gp della Corea del Sud disputato sul misteriosotracciato di Yeongam. Interlagos, invece, non ha segreti. "La pista è molto interessante e, di solito, offre corse molto  spettacolari. Le condizioni meteorologiche, che possono essere molto variabili, potrebbero giocare un ruolo importante e dovremo essere pronti ad ogni eventualità. Con un tracciato così veloce e corto, i distacchi saranno ridotti e ci potranno essere tanti piloti racchiusi in pochi decimi", dice Alonso.

All'iberico farebbe comodo l'aiuto del compagno di squadra, il brasiliano Felipe Massa. "Questa è la gara che mi è mancata di più l'anno scorso, quando sono rimasto fuori dopo l'incidente di Budapest", dice il verdeoro, capace di trionfare nel suo Gp nel  2006 e nel 2008. "Dopo l'assenza del 2009 sarebbe bello tornare a lottare per il primato, soprattutto perché sarebbe vitale per la  classifica dei due campionati", aggiunge. Il Cavallino ha vinto già 10 volte la gara del Brasile.