Ferrari, Alonso ottimista: "Avanti a piccoli passi"

Formula 1
Fernando Alonso crede nella nuova F2012: "Piccoli passi ma costanti" (Getty)
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Il pilota spagnolo fa il bilancio dopo i primi test stagionali: "Stiamo procedendo nello sviluppo della nuova vettura. Magari i passi avanti sono piccoli ma sono costanti". E sugli avversari: "E' presto per dire dove siamo rispetto agli altri"

FOTO: ecco la Red Bull a caccia del Mondiale - La Ferrari svela la nuova F2012 - Hamilton e la sua McLaren MP4-27 L'album della stagione 2011 - L'album della stagione 2012

"Stiamo procedendo nello sviluppo della nuova vettura. Magari i passi avanti sono piccoli ma sono costanti". Fernando Alonso fa il punto della situazione nei box della Ferrari in una settimana chiave. A Montmelò si svolgeranno gli ultimi test prima dell'inizio del Mondiale, che partirà il 18 marzo con il Gp d'Australia. Alonso inizia l'avvicinamento ai collaudi al volante della F2012 a Jarama, alle porte di Madrid, nell'abitacolo di una 458 Italia.

L'occasione, rende noto la Ferrari dal proprio sito, è stata offerta dal Banco Santander che ha invitato al circuito dove Gilles Villeneuve ottenne una delle sue più belle vittorie nel 1981 la  stampa spagnola specializzata per presentargli l'impegno di uno degli sponsor principali della scuderia nella massima competizione automobilistica mondiale. Dieci vincitori di un quiz sulla storia della Ferrari e sulla carriera di Fernando Alonso hanno avuto la possibilità di fare un giro di pista con il pilota spagnolo come test driver d'eccezione.

"A Barcellona la F2012 era migliore rispetto a Jerez e sarà ancora migliore questa settimana e poi ancora a Melbourne. C'è ancora tanto lavoro da fare ma, ad oggi, non ci sono motivi per cui non dovremmo essere preparati in vista della prima gara", dice Alonso rispondendo alle domande sulla crescita della nuova rossa. "Vero, ci sono soltanto quattro giorni di prove e dovremo sfruttare anche i venerdì dei primi weekend di gara per proseguire nello sviluppo ma  sapevamo che la macchina è piuttosto complessa e necessita di tempo, come è accaduto nei primi otto giorni", aggiunge.

"Sicuramente è presto per dire dove siamo rispetto agli altri: la Red Bull è molto forte ma questa non è certamente una sorpresa. Da parte nostra sarebbe utile cominciare bene perché è sempre qualcosa che toglie pressione alla squadra ma se non dovessimo essere subito competitivi per la vittoria allora sarebbe importante che non ci fosse un solo vincitore", dice l'asturiano. "Se ci pensate, la differenza di prestazione fra noi e la Red Bull nel 2011 non era molto diversa rispetto a quella del 2010, eppure due anni fa siamo arrivati in testa all'ultima gara mentre l'anno scorso non abbiamo praticamente mai lottato per il titolo", conclude.