Bahrain, vince Vettel in un Gp ad alta tensione. Alonso 7°
Formula 1Domina la Red Bull del tedesco nella quarta prova stagionale. Bene la Lotus, sul podio con Raikkonen e Grosjean. La Ferrari dello spagnolo parte bene ma perde quota. Massa 9°. La polizia ha presidiato il circuito dalla rabbia dei manifestanti
Sebastian Vettel, pilota della Red Bull, ha vinto il Gp del Bahrain, quarto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Da due stagioni campione iridato, il tedesco ha preceduto al traguardo il finlandese Kimi Raikkonen (Lotus) e il francese Romain Grosjean (Lotus). Illude Fernando Alonso. Lo spagnolo della Ferrari ha chiuso al settimo posto dopo un'incoraggiante partenza e dopo aver a lungo stazionato al sesto posto. Solo decimo Felipe Massa. Tra i due ferraristi si è piazzato l'inglese Lewis Hamilton.
Le proteste - Al di là della vittoria di Vettel, quello del Bahrain è stato un Gp ad alta tensione per le numerose proteste in atto nell'Emirato. Manifestanti hanno indetto tre "giorni della rabbia", volti anche a cancellare il gran premio. Alcuni scontri, di intensità minore rispetto a quelli dei giorni scorsi, sono stati registrati prima dell'inizio gara. Imponenti misure di sicurezza sono state messe in atto per impedire ai cortei di raggiungere l'area del circuito e di marciare nel pomeriggio verso Lulu square, luogo simbolo delle proteste dello scorso anno. Piccoli gruppi di giovani manifestanti sono stati visti bruciare copertoni d'auto nei villaggi fuori dalla capitale Manama. L'emittente Al Jazeera riferisce, da parte delle autorità, dell'arresto della 26enne Zeinab al-Khawaja, figlia di Abdul Hadi al-Khawaja, l'attivista politico attualmente in ospedale dopo un lungo sciopero della fame in carcere.
Il sovrano del Bahrain - Hamad Ben Issa al-Khalifa, aveva espresso gratitudine al mondo della Formula Uno per aver deciso di correre il Gp nel suo Paese, malgrado i violenti scontri.
Le proteste - Al di là della vittoria di Vettel, quello del Bahrain è stato un Gp ad alta tensione per le numerose proteste in atto nell'Emirato. Manifestanti hanno indetto tre "giorni della rabbia", volti anche a cancellare il gran premio. Alcuni scontri, di intensità minore rispetto a quelli dei giorni scorsi, sono stati registrati prima dell'inizio gara. Imponenti misure di sicurezza sono state messe in atto per impedire ai cortei di raggiungere l'area del circuito e di marciare nel pomeriggio verso Lulu square, luogo simbolo delle proteste dello scorso anno. Piccoli gruppi di giovani manifestanti sono stati visti bruciare copertoni d'auto nei villaggi fuori dalla capitale Manama. L'emittente Al Jazeera riferisce, da parte delle autorità, dell'arresto della 26enne Zeinab al-Khawaja, figlia di Abdul Hadi al-Khawaja, l'attivista politico attualmente in ospedale dopo un lungo sciopero della fame in carcere.
Il sovrano del Bahrain - Hamad Ben Issa al-Khalifa, aveva espresso gratitudine al mondo della Formula Uno per aver deciso di correre il Gp nel suo Paese, malgrado i violenti scontri.