Villeneuve Day, Jacques sull'auto del papà

Formula 1
La leggendaria Ferrari 312 T4 con cui Gilles Villeneuve corse il Mondiale '79

Gilles Villeneuve morì in qualifica alle 13,52 dell'8 maggio 1982 in Belgio. Alle 10,42 a Fiorano il figlio ha iniziato a girare sulla Ferrari 312 T4 con la quale il padre vinse tre gare nel 1979. Presenti Montezemolo, Alonso, Massa e l'ingegner Forghieri

Alle 10,42 il pilota canadese Jacques Villeneuve è sceso in pista a Fiorano con la Ferrari 312 T4 con la quale il padre, di cui proprio oggi ricorre il trentennale della morte a Zolder, in Belgio, vinse tre gare nel 1979. Si tratta dell'auto (il modello è di proprietà della Donelli Vini di Giacobazzi) con cui si laureò campione del mondo il compagno di squadra Jody Scheckter.

Il test è avvenuto alla presenza della moglie di Gilles Villeneuve, Joanne, e della figlia Melanie, davanti a numerosi fornitori di Maranello e ai meccanici dell'epoca di Gilles. Tra i presenti anche Luca di Montezemolo, Fernando Alonso, Felipe Massa, Amedeo Felisa, Piero Ferrari, l'ingegner Mauro Forghieri e la storica assistente di Enzo Ferrari, Brenda Vernor. Gilles Villeneuve morì in qualifica alle 13,52 dell'8 maggio 1982, in Belgio.

"A Gilles Villeneuve ero per forza di cose meno legato che ai miei piloti, come Lauda, Regazzoni. Ricordo quando Enzo Ferrari mi disse di aver notato un giovane di grande temperamento e talento, che correva sulle motoslitte in Canada. Aveva un precontratto con la McLaren ma il Drake voleva portare aria fresca nella squadra. Era un pilota e un uomo straordinario". Luca Cordero di Montezemolo ha tracciato questo commosso ricordo del canadese. "Non bisogna essere prigionieri del passato - ha detto ancora Montezemolo - ma se guardiamo al calcio, alla Formula 1, alla politica, all'Italia di allora, si vede che c'erano rapporti umani diversi e migliori. Ma noi guardiamo avanti e avere oggi i vecchi meccanici di Gilles insieme ad Alonso e Massa è segno di una Ferrari che pensa al futuro guardando al passato. Villeneuve era straordinario come impeto. Poi il suo temperamento magari gli faceva perdere punti e quindi i risultati a fine stagione". Prenderebbe piloti indisciplinati, adesso? "Con la Formula 1 di adesso un pilota indisciplinato non avrebbe spazio in Ferrari".