La Spagna ha un nuovo re. E Montezemolo si coccola Alonso
Formula 1La stampa iberica si inchina al pilota della Rossa, autore di una fantastica vittoria a Valencia. E intanto il presidente della Ferrari ringrazia il team: "Un pilota straordinario, una macchina competitiva, una squadra perfetta"
La stampa incorona Alonso - E' il nuovo re, con la vittoria di Valencia Fernando Alonso esalta il suo Paese e la stampa spagnola si inchina alla sua impresa. Tutta la Spagna coccola un campione ritrovato dopo "57 giri perfetti" con cui dà "un golpe al Mondiale", sentenza un Marca che si dice "a bocca aperta" per la rimonta dell' asturiano. E che titola in prima pagina un orgoglioso "vincere, vincere e vincere, siamo la Spagna". AS si limita alle parole del pilota Ferrari: "La miglior vittoria della mia vita". Una "garona", "probabilmente la migliore della sua carriera", sintetizza El Mundo Deportivo. "Impressionante", commenta SPORT.
"Impresa di Alonso", afferma El Mundo, mentre ABC parla di "sete di vittoria" e La Vanguardia di una "gara prodigiosa". Una "gara indimenticabile" anche secondo El Pa¡s: non solo perché potrebbe essere l'ultima nel circuito di Valencia (la crisi e i costi di mantenimento fanno dubitare Ecclestone) ma anche perché una rimonta dall' undicesimo posto era "impensabile conoscendo il rendimento della sua Ferrari".
Montezemolo si coccola la sua Ferrari - La straordinaria vittoria di Fernando Alonso a Valencia ha lasciato il presidente Montezemolo quasi senza voce ma la gioia per una domenica indimenticabile è ancora fortissima. "Un pilota straordinario, una macchina competitiva, una squadra perfetta: questa la sintesi della nostra vittoria di ieri - ha dichiarato questa mattina a www.ferrari.com - Sono contento per Stefano Domenicali e per tutti i suoi uomini, che hanno lavorato tanto e bene: voglio ringraziarli uno ad uno anche per quello che faranno per migliorare ancora".
"Il campionato è lungo, ogni gara è imprevedibile e c'è ancora tanto da fare però la vittoria di ieri è una vera scarica di adrenalina per spingere ancora di più", dice ancora Montezemolo, rimasto colpito dall'istantanea del podio di ieri, dove sono saliti tre piloti - oltre a Fernando c'erano Kimi Raikkonen e Michael Schumacher - legati da un minimo comun denominatore tutto ferrarista. "Ho visto tutti e tre abbracciati i campioni della "mia" Ferrari - ha detto il presidente - Ripensando alle tante straordinarie vittorie di questi ultimi quindici anni e alle persone che vi hanno contribuito - da Michael a Kimi, da Todt agli altri piloti, dai tecnici ai meccanici - mi sono commosso".
"Impresa di Alonso", afferma El Mundo, mentre ABC parla di "sete di vittoria" e La Vanguardia di una "gara prodigiosa". Una "gara indimenticabile" anche secondo El Pa¡s: non solo perché potrebbe essere l'ultima nel circuito di Valencia (la crisi e i costi di mantenimento fanno dubitare Ecclestone) ma anche perché una rimonta dall' undicesimo posto era "impensabile conoscendo il rendimento della sua Ferrari".
Montezemolo si coccola la sua Ferrari - La straordinaria vittoria di Fernando Alonso a Valencia ha lasciato il presidente Montezemolo quasi senza voce ma la gioia per una domenica indimenticabile è ancora fortissima. "Un pilota straordinario, una macchina competitiva, una squadra perfetta: questa la sintesi della nostra vittoria di ieri - ha dichiarato questa mattina a www.ferrari.com - Sono contento per Stefano Domenicali e per tutti i suoi uomini, che hanno lavorato tanto e bene: voglio ringraziarli uno ad uno anche per quello che faranno per migliorare ancora".
"Il campionato è lungo, ogni gara è imprevedibile e c'è ancora tanto da fare però la vittoria di ieri è una vera scarica di adrenalina per spingere ancora di più", dice ancora Montezemolo, rimasto colpito dall'istantanea del podio di ieri, dove sono saliti tre piloti - oltre a Fernando c'erano Kimi Raikkonen e Michael Schumacher - legati da un minimo comun denominatore tutto ferrarista. "Ho visto tutti e tre abbracciati i campioni della "mia" Ferrari - ha detto il presidente - Ripensando alle tante straordinarie vittorie di questi ultimi quindici anni e alle persone che vi hanno contribuito - da Michael a Kimi, da Todt agli altri piloti, dai tecnici ai meccanici - mi sono commosso".