Gp Belgio, la pioggia rende inutili le seconde libere

Formula 1
Il giapponese Kamui Kobayashi è stato il più veloce nelle prime prove libere del Gp del Belgio (Foto Getty)
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Prima del diluvio, Kobayashi era stato il più veloce nelle prime prove libere precedendo la Williams di Maldonado e le Toro Rosso di Ricciardo e Vergne. Alonso ha completato appena 4 giri, il migliore in 2'40"749 per la 20a posizione

A Spa diluvia e la Ferrari sta a guardare. Il giapponese Kamui Kobayashi è stato il più veloce nelle prime prove libere del Gp del Belgio. In una sessione fortemente condizionata dalla pioggia, il pilota della Sauber ha girato in 2'11"389 precedendo la Williams del venezuelano Pastor Maldonado (2'11"941) e le Toro Rosso dell'australiano Daniel Ricciardo (2'12"004) e del francese Jean-Erci Vergne (2'12"824).

L'australiano Mark Webber (2'13"191), quinto al volante della  Red Bull, è stato il migliore tra i big. Nona piazza per il suo compagno, il tedesco Sebastian Vettel (2'14"860), e decima per Michael Schumacher (2'15"402): il pilota tedesco della Mercedes indossa un casco speciale per celebrare il 300esimo Gp della carriera. Mattinata da spettatori, o quasi, per i piloti della Ferrari. Lo spagnolo Fernando Alonso ha completato appena 4 giri, il migliore in 2'40"749 per la 20a posizione. Il brasiliano Felipe Massa, invece,  non ha fatto registrare alcun riscontro cronometrico. Come riporta il sito ufficiale della Formula 1, dalla monoposto del verdeoro è uscito fumo abbondante che fa supporre un problema al motore.

Seconde prove inutili.
Pioggia regina della seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio e piloti costretti ai box per quasi tutto il tempo, eccetto qualche giro per provare la partenza con le gomme da pioggia estrema. Il primo a lasciare la pit lane è stato Nico Rosberg con la Mercedes, seguito poco dopo dal compagno di team Michael Schumacher e via via dagli altri piloti. Felipe Massa ha optato per una prova di partenza dalla posizione di pit-stop anche per ridurre al minimo i chilometri sulle gomme da bagnato estremo che, per regolamento, sono limitate in ogni Gran Premio. Fernando Alonso, invece, è rimasto nel box fino all'ultimo, poi ha effettuato lo stesso programma della mattina, lasciando la pit-lane soltanto per una prova di partenza sulla griglia. Per entrambi poco più di 77 chilometri.