Abu Dhabi: Alonso, la grande occasione. Vettel parte dai box
Formula 1La McLaren di Hamilton in pole seguita dalle Red Bull di Webber. Il leader del Mondiale rinuncia a prendere il via (alle 14) dall'ultimo posto in griglia dove è stato relegato in seguito a una penalizzazione
Sebastian Vettel partirà dai box nel Gp di Abu Dhabi, rinunciando a prendere il via dal 24/o e ultimo posto in griglia dove è stato relegato in seguito alla penalizzazione infittagli dalla via per irregolarità nel quantitativo di carburante caricato sulla sua Red Bull nelle qualifiche.
Lo ha deciso il team austriaco, ritenendo che il campione del mondo abbia un vantaggio ad avviarsi dai box, dopo che tutte le altre 23 monoposto siano partite, dato che in questo caso i regolamenti permettono di modificare le regolazioni della vettura e di adottare pneumatici diversi rispetto a quelli usati in qualifica. Amaro il commento di Vettel a fine giornata: "Certo non mi va bene ma non posso farci niente - ha detto il tedesco -. Adesso vado a dormire e vedremo come preparare la corsa".
La penalizzazione - Il tedesco Sebastian Vettel (Red Bull) è stato retrocesso in ultima posizione. La decisione è stata presa dai commissari di gara che hanno rilevato una irregolarità nella quantità di carburante della Red Bull. Vettel aveva chiuso le qualifiche col terzo tempo. Resta invariata, in ogni caso la pole, che è andata a Lewis Hamilton. Il pilota della McLaren ha centrato la pole position numero 25 in carriera, la sesta stagionale dopo Australia, Malesia, Ungheria, Italia e Singapore, facendo segnare il miglior tempo nella terza e ultima manche delle qualifiche sul circuito di Yas Marina: 1'40"630 per Hamilton che partirà in prima fila affiancato dalla Red Bull di Mark Webber (1'40"978). Dopo il vuoto lasciato dalla Red Bull di Vettel ci sarà la Williams di Pastor Maldonado mentre Fernando Alonso accreditato del settimo tempo (1'41"582) partirà sesto dietro Kimi Raikkonen e Jenson Button. Al fianco dello spagnolo la Mercedes di Nico Rosberg, ottavo Felipe Massa (1'41"723) che precede Sebastian Grosjean.
Alonso, le qualifiche sono un problema - "Abbiamo fatto il massimo, le qualifiche rimangono il nostro punto debole. Le novità che abbiamo introdotto hanno funzionato, ma qualcuno forse dimentica che gli altri non restano a casa guardare la tv", dice Alonso Rai dopo le prove ufficiali. "Potevo continuare a girare all'infinito, ma il tempo sarebbe stato sempre quello. Abbiamo fatto il massimo: le qualifiche sono sempre il nostro punto debole, ma in gara riusciamo ad avere un buon passo. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: fare 14 punti più di Vettel in 3 gare", dice ancora.
Per il secondo giorno consecutivo, la Ferrari ha infranto il 'coprifuoco' ad Abu Dhabi e i meccanici del Cavallino hanno lavorato dall'alba per migliorare la monoposto di Fernando Alonso. Come ha riferito il delegato tecnico Jo Bauer, e proprio come è accaduto ieri, gli uomini di Maranello hanno usato una delle 4 eccezioni consentite dal regolamento per la stagione. Secondo le norme, all'interno del tracciato non sono consentite attività nella fascia oraria mattutina. Evidentemente, la Ferrari ha preferito cominciare a lavorare prestissimo ed evitare di svolgere le attività in serata.
Lo ha deciso il team austriaco, ritenendo che il campione del mondo abbia un vantaggio ad avviarsi dai box, dopo che tutte le altre 23 monoposto siano partite, dato che in questo caso i regolamenti permettono di modificare le regolazioni della vettura e di adottare pneumatici diversi rispetto a quelli usati in qualifica. Amaro il commento di Vettel a fine giornata: "Certo non mi va bene ma non posso farci niente - ha detto il tedesco -. Adesso vado a dormire e vedremo come preparare la corsa".
La penalizzazione - Il tedesco Sebastian Vettel (Red Bull) è stato retrocesso in ultima posizione. La decisione è stata presa dai commissari di gara che hanno rilevato una irregolarità nella quantità di carburante della Red Bull. Vettel aveva chiuso le qualifiche col terzo tempo. Resta invariata, in ogni caso la pole, che è andata a Lewis Hamilton. Il pilota della McLaren ha centrato la pole position numero 25 in carriera, la sesta stagionale dopo Australia, Malesia, Ungheria, Italia e Singapore, facendo segnare il miglior tempo nella terza e ultima manche delle qualifiche sul circuito di Yas Marina: 1'40"630 per Hamilton che partirà in prima fila affiancato dalla Red Bull di Mark Webber (1'40"978). Dopo il vuoto lasciato dalla Red Bull di Vettel ci sarà la Williams di Pastor Maldonado mentre Fernando Alonso accreditato del settimo tempo (1'41"582) partirà sesto dietro Kimi Raikkonen e Jenson Button. Al fianco dello spagnolo la Mercedes di Nico Rosberg, ottavo Felipe Massa (1'41"723) che precede Sebastian Grosjean.
Alonso, le qualifiche sono un problema - "Abbiamo fatto il massimo, le qualifiche rimangono il nostro punto debole. Le novità che abbiamo introdotto hanno funzionato, ma qualcuno forse dimentica che gli altri non restano a casa guardare la tv", dice Alonso Rai dopo le prove ufficiali. "Potevo continuare a girare all'infinito, ma il tempo sarebbe stato sempre quello. Abbiamo fatto il massimo: le qualifiche sono sempre il nostro punto debole, ma in gara riusciamo ad avere un buon passo. Il nostro obiettivo rimane sempre lo stesso: fare 14 punti più di Vettel in 3 gare", dice ancora.
Per il secondo giorno consecutivo, la Ferrari ha infranto il 'coprifuoco' ad Abu Dhabi e i meccanici del Cavallino hanno lavorato dall'alba per migliorare la monoposto di Fernando Alonso. Come ha riferito il delegato tecnico Jo Bauer, e proprio come è accaduto ieri, gli uomini di Maranello hanno usato una delle 4 eccezioni consentite dal regolamento per la stagione. Secondo le norme, all'interno del tracciato non sono consentite attività nella fascia oraria mattutina. Evidentemente, la Ferrari ha preferito cominciare a lavorare prestissimo ed evitare di svolgere le attività in serata.