Alonso, non è tutto in salita. Così può vincere il titolo
Formula 1In Brasile, il pilota della Ferrari dovrà vincere e sperare che Vettel non si piazzi dal 5° posto in giù. Dalla sua i precedenti: ha ottenuto due titoli iridati sempre sul circuito sudamericano. E nel 2006 all'ultima gara contro il ferrarista Schumacher
In apparenza serve un miracolo. Alonso che del "tutto può succedere" ha fatto il suo motto farà invece parlare la pista. Ma lo spagnolo, per sperare di recuperare quei 13 punti che lo separano da Vettel, in Brasile deve vincere e sperare che Vettel non si piazzi dal quinto posto in giù. Se invece dovesse arrivare secondo, il tedesco non dovrebbe fare meglio dell'ottava posizione. Mentre piazzandosi terzo Alonso avrebbe speranze solo nel caso Vettel finisse dalla decima posizione in giù. In ogni caso lo spagnolo è costretto a centrare almeno il podio e sperare in un flop di Vettel. Anche perché a parità di punti vincerebbe comunque il titolo il pilota della Red Bull per maggior numero di vittorie: 5 a 3.
Fernando Alonso - Di solito preferisce la concretezza ma per una volta farebbe bene ad aggrapparsi alla cabala. Ha conquistato i suoi due titoli iridati sempre in Brasile, e nel 2006 proprio all'ultima gara contro il ferrarista Schumacher. E' dell'anno successivo, sempre a Interlagos, l'ultimo Mondiale targato Ferrari, con Raikkonen che ribaltò una situazione ancora più disperata, recuperando punti a Hamilton. La pista brasiliana gli piace e potrebbe dargli una mano il meteo, che per ora chiama pioggia forte venerdì e sabato, mentre per la gara dovrebbe esserci il sole.
Sebastian Vettel - Ha un vantaggio consistente, sia nei punti che nelle prestazioni della macchina. Nonostante sia ancora giovane, potrebbe conquistare, il terzo titolo (come Senna) a soli 25 anni, ha dimostrato di saper reggere la pressione. Ad Abhu Dhabi quando ha reagito con una gara fantastica alla penalizzazione in qualifica e a Austin quando saggiamente non ha opposto resistenza al sorpasso di Hamilton.
Squadre - Interlagos si adatta perfettamente alle caratteristiche di una Red Bull che negli ultimi sei gran premi non ha sbagliato una virgola nella preparazione della monoposto. Ma quella vista in Texas ha convinto solo in parte visto il ko subito da Mark Webber a causa dell'alternatore. La scarsa affidabilità della squadra austro-britannica potrebbe essere l'arma in più a favore della Ferrari, che invece della sicurezza ha fatto una bandiera di questa stagione. Massa sembra più in forma di Webber oltre che maggiormente disposto a dare una mano al compagno come nmel caso della retrocessione sulla griglia di Austin. E chissà che una mano ad Alonso non arrivi anche da altri piloti, ad esempio un certo Hamilton...
Fernando Alonso - Di solito preferisce la concretezza ma per una volta farebbe bene ad aggrapparsi alla cabala. Ha conquistato i suoi due titoli iridati sempre in Brasile, e nel 2006 proprio all'ultima gara contro il ferrarista Schumacher. E' dell'anno successivo, sempre a Interlagos, l'ultimo Mondiale targato Ferrari, con Raikkonen che ribaltò una situazione ancora più disperata, recuperando punti a Hamilton. La pista brasiliana gli piace e potrebbe dargli una mano il meteo, che per ora chiama pioggia forte venerdì e sabato, mentre per la gara dovrebbe esserci il sole.
Sebastian Vettel - Ha un vantaggio consistente, sia nei punti che nelle prestazioni della macchina. Nonostante sia ancora giovane, potrebbe conquistare, il terzo titolo (come Senna) a soli 25 anni, ha dimostrato di saper reggere la pressione. Ad Abhu Dhabi quando ha reagito con una gara fantastica alla penalizzazione in qualifica e a Austin quando saggiamente non ha opposto resistenza al sorpasso di Hamilton.
Squadre - Interlagos si adatta perfettamente alle caratteristiche di una Red Bull che negli ultimi sei gran premi non ha sbagliato una virgola nella preparazione della monoposto. Ma quella vista in Texas ha convinto solo in parte visto il ko subito da Mark Webber a causa dell'alternatore. La scarsa affidabilità della squadra austro-britannica potrebbe essere l'arma in più a favore della Ferrari, che invece della sicurezza ha fatto una bandiera di questa stagione. Massa sembra più in forma di Webber oltre che maggiormente disposto a dare una mano al compagno come nmel caso della retrocessione sulla griglia di Austin. E chissà che una mano ad Alonso non arrivi anche da altri piloti, ad esempio un certo Hamilton...