Montezemolo, dura replica a Ecclestone: "E' anziano"
Formula 1Il boss del circus aveva definito il comportamento della rossa "non da Ferrari" e il presunto caso Vettel in Brasile una barzelletta. Perentoria la risposta del presidente del Cavallino: "A una certa età non si possono ricoprire ruoli di responsabilità"
"Bisogna avere rispetto per le persone molto anziane, soprattutto quando non riescono più a controllare le parole. Certo, spesso, l'anzianità è incompatibile con certi ruoli e responsabilità". Così il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo, risponde a Bernie Ecclestone che nei giorni scorsi aveva criticato duramente la casa di Maranello per la richiesta di chiarimenti alla Fia sul presunto sorpasso irregolare di Sebastian Vettel nell'ultima e decisiva gara in Brasile.
Il boss del circus aveva definito il comportamento della rossa "non da Ferrari" e il presunto caso una barzelletta (It's a Joke). "Ci sono cose che non vanno bene in F1, ed è il momento di risolverle nelle sedi competenti - ha aggiunto Montezemolo - L'aerodinamica non ha più niente a che fare con la ricerca automobilistica. Non è possibile che la Formula 1 non trasferisca più tecnologia alle nostre vetture di serie. Non solo, non si può concepire ancora una Formula 1 in cui non si fanno prove e test in pista. Lo diremo nelle sedi competenti. La nostra pazienza ha raggiunto il limite. Se ne facciano una ragione. Noi siamo costruttori, non siamo sponsor, non mi sta più bene questa storia. E' una barzelletta, it's a joke, come direbbe Ecclestone".
"Qualcuno ha gridato allo scandalo dopo la nostra richiesta di chiarimento alla Fia sul sorpasso di Vettel in Brasile, eppure il comportamento della Ferrari è stato trasparente e rispettoso nei confronti dei nostri tifosi", ha proseguito Montezemolo. "Abbiamo fatto la cosa più semplice e lineare - ha aggiunto - Abbiamo ricevuto le immagini il giorno dopo la gara, immagini, che tra l'altro sono finite su tutti i siti del mondo. La Federazione ha risposto che tutto si era svolto regolarmente, quindi per noi il discorso è chiuso. I complimenti a Vettel e alla Red Bull sono giusti e doverosi perché hanno vinto loro. Speriamo tocchi a noi l'anno prossimo riceverli. Siamo comunque stati in lizza fino all'ultima gara per vincere il Mondiale, e l'anno prossimo sarà una stagione fondamentale per noi. L'importante è restare sempre in alto e correre da protagonisti. Adesso, a testa bassa, bisogna lavorare per dare ai nostri due piloti una macchina vincente".
Il presidente della Ferrari si toglie poi un altro sassolino dalla scarpa, riferendosi alla poca resistenza opposta da Schumacher nei confronti di Vettel in Brasile, e alle critiche per il gioco di squadra della Ferrari che spesso ha penalizzato Massa. "Avrei sperato in un'ultima gara diversa da parte di Michael e questo mi ha lasciato un pizzico di amarezza. E' stato un pilota che con la Ferrari ha vissuto tanti momenti straordinari. Il gioco di squadra? E' un nostro punto di forza: sia Felipe che Fernando sanno fare squadra. Per questo siamo stati criticati in diverse occasioni. Non voglio fare polemiche per questo, finiamola li".
Il boss del circus aveva definito il comportamento della rossa "non da Ferrari" e il presunto caso una barzelletta (It's a Joke). "Ci sono cose che non vanno bene in F1, ed è il momento di risolverle nelle sedi competenti - ha aggiunto Montezemolo - L'aerodinamica non ha più niente a che fare con la ricerca automobilistica. Non è possibile che la Formula 1 non trasferisca più tecnologia alle nostre vetture di serie. Non solo, non si può concepire ancora una Formula 1 in cui non si fanno prove e test in pista. Lo diremo nelle sedi competenti. La nostra pazienza ha raggiunto il limite. Se ne facciano una ragione. Noi siamo costruttori, non siamo sponsor, non mi sta più bene questa storia. E' una barzelletta, it's a joke, come direbbe Ecclestone".
"Qualcuno ha gridato allo scandalo dopo la nostra richiesta di chiarimento alla Fia sul sorpasso di Vettel in Brasile, eppure il comportamento della Ferrari è stato trasparente e rispettoso nei confronti dei nostri tifosi", ha proseguito Montezemolo. "Abbiamo fatto la cosa più semplice e lineare - ha aggiunto - Abbiamo ricevuto le immagini il giorno dopo la gara, immagini, che tra l'altro sono finite su tutti i siti del mondo. La Federazione ha risposto che tutto si era svolto regolarmente, quindi per noi il discorso è chiuso. I complimenti a Vettel e alla Red Bull sono giusti e doverosi perché hanno vinto loro. Speriamo tocchi a noi l'anno prossimo riceverli. Siamo comunque stati in lizza fino all'ultima gara per vincere il Mondiale, e l'anno prossimo sarà una stagione fondamentale per noi. L'importante è restare sempre in alto e correre da protagonisti. Adesso, a testa bassa, bisogna lavorare per dare ai nostri due piloti una macchina vincente".
Il presidente della Ferrari si toglie poi un altro sassolino dalla scarpa, riferendosi alla poca resistenza opposta da Schumacher nei confronti di Vettel in Brasile, e alle critiche per il gioco di squadra della Ferrari che spesso ha penalizzato Massa. "Avrei sperato in un'ultima gara diversa da parte di Michael e questo mi ha lasciato un pizzico di amarezza. E' stato un pilota che con la Ferrari ha vissuto tanti momenti straordinari. Il gioco di squadra? E' un nostro punto di forza: sia Felipe che Fernando sanno fare squadra. Per questo siamo stati criticati in diverse occasioni. Non voglio fare polemiche per questo, finiamola li".