Da Lauda a Prost, il primo giorno di scuola dei campioni

Formula 1
Alain Prost e Niki Lauda: il loro esordio in Formula 1 fu totalmente differente (foto Getty)
1984:  McLaren TAG drivers Alain Prost (left) of France and Niki Lauda (right) of Austria celebrate after the Portuguese Grand Prix at the Estoril circuit in Portugal. Prost finished in first place and Lauda in second. \ Mandatory Credit: Mike  Powell/Allsport

Prosegue il viaggio per rivivere la gara di esordio di alcuni dei più importanti piloti della storia della Formula 1. L'austriaco bagnò il suo debutto con un ritiro, il "professore" conquistò all'esordio il suo primo punto iridato

Il 17 marzo scatta il Mondiale 2013 di Formula 1. Al via, sul circuito di Melbourne, vi saranno cinque debuttanti: l'olandese Giedo van der Garde (Caterham), il finlandese Valtteri Bottas (Williams), il messicano Esteban Gutierrez (Sauber), l'inglese Max Chilton e il francese Jules Bianchi (entrambi su Marussia). Tra uno di loro potrebbe nascondersi un futuro campione del mondo. Un inizio di carriera non esaltante è la costante di molti piloti che, qualche anno più tardi avrebbero riscritto la storia di questo sport. Dopo la prima puntata, dedicata a miti come Fangio e Ascari, ecco il resoconto del debutto (non sempre fortunato) di altri cinque campioni.

JACKIE STEWART
(GP Sudafrica, 1 gennaio 1965) - In una insolita gara corsa a Capodanno, il britannico bagnò il suo debutto in Formula 1 con un piazzamento importante sulla BRM: un sesto posto che gli consentì di conquistare il suo primo punto mondiale. Partito 11.o in griglia, Stewart scalò cinque posizioni, anche se il distacco dal battistrada Clark fu imponente (due giri).

EMERSON FITTIPALDI (GP Gran Bretagna, 18 luglio 1970) - Il brasiliano fece il suo esordio a metà del campionato del 1970, chiamato dal'ingegnere della Lotus, Colin Chapman, a sostenere la corsa di Jochen Rindt nel mondiale. Fittipaldi, appena 23 anni, fece molta fatica a Brands Hatch, qualificandosi con il 21.o tempo. In gara però il sudamericano, che vincerà due mondiali in carriera, cominciò una fantastica rimonta fino all'ottavo posto finale, a due giri dal vincitore, il compagno di scuderia Rindt.

NIKI LAUDA (GP Austria, 15 agosto 1971) - La March affidò la 711 al giovane austriaco nel GP di casa del 1971. Sull'Österreichring, il tre volte campione del mondo pagò lo scotto del debutto e dopo un anonimo 21.o posto in qualifica dovette abbandonare la gara dopo appena 20 giri per problemi alla sua vettura. Esattamente come le due Ferrari: un segno del destino che legava l'allora 21enne austriaco e la Rossa di Maranello.

NELSON PIQUET (GP Germania, 30 luglio 1978) - Tre volte iridato, ma con un debutto da dimenticare. Il brasiliano infatti, alla guida di una Ensign-Ford N177 MN, ha esordito in Formula 1 nella 11.a gara del campionato del mondo del 1978 sul circuito di Hockenheim in sostituzione di Derek Daly. Deludenti le qualifiche, con un 21.o posto in griglia, Piquet dovette ritirarsi al 31.o giro per la rottura del propulsore mentre occupava la 12.a posizione. Per la cronaca, quella fu la sua unica gara alla guida della Ensign-Ford.

ALAIN PROST (GP Argentina, 13 gennaio 1980) - Un quattro volte campione del mondo non poteva aspettare molto prima di svelare al globo intero il suo talento. Cosi', quello che qualche anno piu' tardi verrà soprannominato Le professeur ha esordito conquistando il primo punto mondiale sulla pista di Buenos Aires. Alla guida della McLaren Ford-Cosworth, il francese centrò la 12.a posizione in qualifica, per poi sfruttare i numerosi ritiri dei 'big' (le due Ferrari di Villeneuve e Scheckter, ma anche Pironi, Reutemann, Andretti, Regazzoni) per chiudere sesto, a un giro dal vincitore Alan Jones.