Ferrari, i precedenti in Bahrain. Ecco perché c'è ottimismo
Formula 1LIVE IN ESCLUSIVA SU SKY. A Sakhir la Rossa ha una buona tradizione: quattro vittorie, da Schumacher nel 2004, alla doppia di Massa nel 2007 e 2008, fino a quella di Alonso nel 2010, proprio al debutto con il team di Maranello
di Andrea Sillitti
Normalità uguale fiducia e tranquillità. Non è una delle massime samurai tanto care a Fernando Alonso, ma un'equazione che fotografa alla perfezione la prima giornata in pista in Bahrain. Ovviamente in attesa delle prime prove libere (alle 9 in diretta su Sky Sport F1 HD), in attesa che anche i dati raccolti facciano continuare a guardare con ottimismo al weekend tanto quanto la storia della Ferrari in terra araba.
Quattro vittorie, da Schumacher nel 2004, alla doppia di Massa nel 2007 e 2008, fino a quella di Alonso nel 2010, proprio al debutto con la Rossa. Una vittoria che lo spagnolo ha ricordato con piacere tra un'intervista e una passeggiata nel paddock, sempre e comunque fischiettando o col sorriso sulle labbra.
Perchè è un Alonso più sereno che mai quello che tutti hanno modo vedere, un Alonso che non nasconde che la F138 abbia ancora qualcosa da migliorare ma consapevole degli ingredienti che lo hanno portato sul gradino più alto a Shanghai e che qui potrebbero aiutarlo di nuovo: passo gara concreto, gentilezza con le gomme, pit stop affidabili e buone partenze.
Un mix che insieme alla fame dello spagnolo comincia veramente a far paura a tutti. Ma in un pomeriggio caldo e tranquillo, oltre ai fulmini in cielo che hanno regalato anche qualche goccia di pioggia, lo spagnolo ha voluto lanciare il suo fulmine personale tornando a parlare della cena con l'amico Webber. E anche l'australiano, nonostante la penalizzazione di tre posizioni che dovrà scontare in qualifica, spera di poter tornare alla normalità dopo due weekend di polemiche. Anche a costo di usare quattro occhi piuttosto che due.
Normalità uguale fiducia e tranquillità. Non è una delle massime samurai tanto care a Fernando Alonso, ma un'equazione che fotografa alla perfezione la prima giornata in pista in Bahrain. Ovviamente in attesa delle prime prove libere (alle 9 in diretta su Sky Sport F1 HD), in attesa che anche i dati raccolti facciano continuare a guardare con ottimismo al weekend tanto quanto la storia della Ferrari in terra araba.
Quattro vittorie, da Schumacher nel 2004, alla doppia di Massa nel 2007 e 2008, fino a quella di Alonso nel 2010, proprio al debutto con la Rossa. Una vittoria che lo spagnolo ha ricordato con piacere tra un'intervista e una passeggiata nel paddock, sempre e comunque fischiettando o col sorriso sulle labbra.
Perchè è un Alonso più sereno che mai quello che tutti hanno modo vedere, un Alonso che non nasconde che la F138 abbia ancora qualcosa da migliorare ma consapevole degli ingredienti che lo hanno portato sul gradino più alto a Shanghai e che qui potrebbero aiutarlo di nuovo: passo gara concreto, gentilezza con le gomme, pit stop affidabili e buone partenze.
Un mix che insieme alla fame dello spagnolo comincia veramente a far paura a tutti. Ma in un pomeriggio caldo e tranquillo, oltre ai fulmini in cielo che hanno regalato anche qualche goccia di pioggia, lo spagnolo ha voluto lanciare il suo fulmine personale tornando a parlare della cena con l'amico Webber. E anche l'australiano, nonostante la penalizzazione di tre posizioni che dovrà scontare in qualifica, spera di poter tornare alla normalità dopo due weekend di polemiche. Anche a costo di usare quattro occhi piuttosto che due.