Maria De Villota: "Il mio incidente, un segno del destino"
Formula 1Pilota e collaudatrice, fu protagonista lo scorso 3 luglio di un grave incidente in cui perse un occhio: "E' accaduto tutto per un preciso motivo. Sono convinta di fare di più per gli altri oggi rispetto al passato"
"Credo nel destino. Non so se è perché ho bisogno di crederci però sono convinta che tutto questo è accaduto per un motivo ben preciso, sinceramente sono convinta di fare di più per gli altri oggi rispetto al passato". A dirlo, in una intervista alla Dpa, è l'ex pilota spagnola Maria de Villota vittima di un incidente il 3 luglio 2012 sulla pista del velodromo di Duxford, in Gran Bretagna, durante un test drive con la Marussia.
"Se potessi tornare indietro? No, non cambierei la mia vita -prosegue la De Villota che nell'incidente ha perso l'uso dell'occhio destro-. Ho lottato per quello che amo, il mondo dei motori. Porto sul mio corpo le conseguenze della mia scelta, sono molto orgogliosa della mia storia. Posso dire che quando qualcosa irrompe nella tua vita in questa maniera, ti accorgi di avere una seconda opportunità, ti dimentichi di quelle cose che in precedenza vedevi come problemi e ti occupi di vivere la vita in maniera piu' completa. Ho cambiato i miei orizzonti e le mie aspettative. Alla fine la paura svanisce".
"I motiri restano qualcosa di importante per me, non si cancella qualcosa che si ama -sottolinea la spagnola 33enne-. Non ho conti in sospeso per quanto e' accaduto, non e' dipeso da me, è stato semplicemente un incidente. Vivo giorno per giorno facendo una cosa per volta. E' piu' complicato quando si accumulano perché è più difficile di prima per me, mi stanco facilmente ed ho forti mal di testa. Ora devo dosare le energie".
"Se potessi tornare indietro? No, non cambierei la mia vita -prosegue la De Villota che nell'incidente ha perso l'uso dell'occhio destro-. Ho lottato per quello che amo, il mondo dei motori. Porto sul mio corpo le conseguenze della mia scelta, sono molto orgogliosa della mia storia. Posso dire che quando qualcosa irrompe nella tua vita in questa maniera, ti accorgi di avere una seconda opportunità, ti dimentichi di quelle cose che in precedenza vedevi come problemi e ti occupi di vivere la vita in maniera piu' completa. Ho cambiato i miei orizzonti e le mie aspettative. Alla fine la paura svanisce".
"I motiri restano qualcosa di importante per me, non si cancella qualcosa che si ama -sottolinea la spagnola 33enne-. Non ho conti in sospeso per quanto e' accaduto, non e' dipeso da me, è stato semplicemente un incidente. Vivo giorno per giorno facendo una cosa per volta. E' piu' complicato quando si accumulano perché è più difficile di prima per me, mi stanco facilmente ed ho forti mal di testa. Ora devo dosare le energie".