Massa, l'Ungheria quattro anni dopo quella maledetta molla
Formula 1VERSO IL GP D'UNGHERIA. Tra due settimane il circus torna in pista all'Hungaroring, teatro dell'incidente che vide come sfortunato protagonista il ferrarista nel 2009. Riviviamo quella tragedia sfiorata, che ha condizionato la carriera del brasiliano
Una vita che si può spezzare per una molla, una carriera luminosa interrotta e condizionata da uno degli incidenti più assurdi che la storia della Formula 1 ricordi (CLICCA QUI PER IL VIDEO).
Fra due settimane il circus fa tappa in Ungheria, decimo appuntamento del Mondiale. Sul circuito dell'Hungaroring Felipe Massa ha vissuto il momento più drammatico della sua vita. Altro che il Campionato del 2008 perso all'ultima curva in Brasile o il lungo digiuno da podio durato oltre due anni tra il 2010 e il 2012...
La molla maledetta – Massa arrivava a Budapest dopo il primo podio stagionale, conquistato in Germania, e alcune buone prestazioni che avevano fatto dimenticare un inizio di Campionato deludente.
Durante le qualifiche, il dramma. Una molla, staccatasi dalla monoposto di Rubens Barrichello, colpiva il casco del ferrarista, che perdeva il controllo della vettura andandosi a schiantare a circa 260 km/h contro la barriera di gomme. Trasportato in ospedale con una "lesione ossea con commozione cerebrale", Massa, pur restando in coma farmacologico per alcuni giorni, non riporterà alcun danno permanente e 3 mesi dopo l'incidente tornerà in pista a Fiorano per effettuare alcuni test con la Ferrari.
Anche se il rientro ufficiale avverrà in Bahrein l'anno successivo, con un confortante secondo posto alle spalle del neo compagno Alonso.
Ripresa difficile – Nelle prime due gare disputate dopo l'incidente dell'Hungaroring, il brasiliano ha centrato due podi (Sakhir e Melbourne), prima di inanellare una serie negativa di risultati interrotta dal secondo posto in Germania. I terzi posti a Monza e in Corea hanno poi limitato i danni di una stagione che in molti consideravano di 'riassestamento'.
Ma i problemi erano solo cominciati. Dal 24 ottobre 2010 ad oggi, in 49 Gp disputati, il sudamericano ha ottenuto solo due podi (Brasile 2012 e Spagna 2013), con un digiuno di ben 40 gare.
Per non parlare delle qualifiche. Prima dell'incidente in Ungheria, Massa aveva conquistato ben 15 pole position, dimostrandosi uno dei piloti più portati per il giro veloce. Da allora, la casella è rimasta invariata. Anche se Felipe, quel 25 luglio 2009, ha vinto la gara più importante, quella della vita.
Fra due settimane il circus fa tappa in Ungheria, decimo appuntamento del Mondiale. Sul circuito dell'Hungaroring Felipe Massa ha vissuto il momento più drammatico della sua vita. Altro che il Campionato del 2008 perso all'ultima curva in Brasile o il lungo digiuno da podio durato oltre due anni tra il 2010 e il 2012...
La molla maledetta – Massa arrivava a Budapest dopo il primo podio stagionale, conquistato in Germania, e alcune buone prestazioni che avevano fatto dimenticare un inizio di Campionato deludente.
Durante le qualifiche, il dramma. Una molla, staccatasi dalla monoposto di Rubens Barrichello, colpiva il casco del ferrarista, che perdeva il controllo della vettura andandosi a schiantare a circa 260 km/h contro la barriera di gomme. Trasportato in ospedale con una "lesione ossea con commozione cerebrale", Massa, pur restando in coma farmacologico per alcuni giorni, non riporterà alcun danno permanente e 3 mesi dopo l'incidente tornerà in pista a Fiorano per effettuare alcuni test con la Ferrari.
Anche se il rientro ufficiale avverrà in Bahrein l'anno successivo, con un confortante secondo posto alle spalle del neo compagno Alonso.
Ripresa difficile – Nelle prime due gare disputate dopo l'incidente dell'Hungaroring, il brasiliano ha centrato due podi (Sakhir e Melbourne), prima di inanellare una serie negativa di risultati interrotta dal secondo posto in Germania. I terzi posti a Monza e in Corea hanno poi limitato i danni di una stagione che in molti consideravano di 'riassestamento'.
Ma i problemi erano solo cominciati. Dal 24 ottobre 2010 ad oggi, in 49 Gp disputati, il sudamericano ha ottenuto solo due podi (Brasile 2012 e Spagna 2013), con un digiuno di ben 40 gare.
Per non parlare delle qualifiche. Prima dell'incidente in Ungheria, Massa aveva conquistato ben 15 pole position, dimostrandosi uno dei piloti più portati per il giro veloce. Da allora, la casella è rimasta invariata. Anche se Felipe, quel 25 luglio 2009, ha vinto la gara più importante, quella della vita.