Senna l'americano, quel pokerissimo fra Detroit e Phoenix
Formula 1VERSO IL GP USA. Insieme a Michael Schumacher, Ayrton è il pilota più vincente nella storia della corsa a stelle e strisce. Tra rimonte impossibili e sorpassi geniali, ecco le cinque imprese del brasiliano
di Claudio Barbieri
Cinque successi fra il 1986 e il 1991, tre dei quali a Detroit e due a Phoenix, ottenuti con Lotus e McLaren. Ayrton Senna è il pilota più vincente di sempre, insieme a Michael Schumacher, del Gp Usa. Riviviamo i trionfi del brasiliano.
Gp Usa 1986 - Detroit
Ayrton è già una piacevole realtà del circus. Con la Lotus motorizzata Renault, infatti, centra la 4.a pole stagionale, riuscendo a mettersi dietro i vari Prost, Mansell e Piquet. Ma al 2° giro l'inglese della Williams lo passa, costringendo il brasiliano a un controsorpasso spettacolare alla tornata 8. Senna fora una gomma, rientra ai box e comincia una grande rimonta culminata grazie anche a un secondo pit-stop velocissimo. E' un trionfo per il pilota di San Paolo e per la Lotus, che centra la doppietta grazie al 2° posto di Laffite.
Gp Usa 1987 - Detroit
Sulla pista del Michigan, tutto sembra sorridere a Nigel Mansell, che centra la pole e dopo 26 giri ha 18'' di vantaggio su Senna, costretto a rallentare a causa di un surriscaldamento al pedale del freno. Ma il brasiliano comincia una straordinaria rimonta, agevolata anche dai crampi che colpiscono la gamba destra del 'Leone britannico'. Un cambio gomme complicato relega Mansell nelle retrovie e lancia Senna verso la sua 6.a vittoria in carriera, la 2.a consecutiva a Detroit, l'ultima con la Lotus prima del passaggio in McLaren.
Gp Usa 1988 - Detroit
Negli States, Ayrton centra la 6.a pole su altrettante gare, confermando il suo affiatamento con la McLaren. Quello del 1988 è sicuramente il successo più agevole del brasiliano, che conduce la gara per tutti i 63 giri, rifilando ben 38'' di distacco al suo compagno e rivale Alain Prost, unico pilota a non finire doppiato. Per Senna è la 3.a vittoria di una stagione che culminerà con il suo primo titolo mondiale.
Gp Usa 1990 - Phoenix
Cambia il teatro (il circuito cittadino di Phoenix, Arizona), ma non l'attore protagonista. Nella gara che apre il Mondiale, Senna mette subito le cose in chiaro al suo rivale Prost, passato in Ferrari. Con le qualifiche basate sui tempi del venerdì a causa della pioggia (pole di Berger davanti ai sorprendenti Martini e De Cesaris), il brasiliano parte dalla 3.a fila, ma ben presto si porta alle spalle di un giovane pilota francese, Jean Alesi, che con la Tyrrell lo tiene dietro ben 35 giri. La superiorità della McLaren è netta e Senna prende il largo, andando a vincere la prima gara dell'anno: sarà il preludio del suo 2° titolo iridato.
Gp Usa 1991 - Phoenix
In Arizona, per la gara d'esordio del Mondiale, la nuova McLaren era un'incognita, non avendo percorso nemmeno un km. Senna però strabiliò tutti, centrando la pole e rifilando oltre 1'' di distacco alla Ferrari di Prost. Anche il Gp fu un autentico monologo brasiliano, che vinse una gara terminata con un giro di anticipo per il superamento delle 2 ore regolamentari. Solo 3 piloti non furono doppiati da Ayrton, che a fine anno si laureerà campione del mondo per la 3.a volta in carriera.
Cinque successi fra il 1986 e il 1991, tre dei quali a Detroit e due a Phoenix, ottenuti con Lotus e McLaren. Ayrton Senna è il pilota più vincente di sempre, insieme a Michael Schumacher, del Gp Usa. Riviviamo i trionfi del brasiliano.
Gp Usa 1986 - Detroit
Ayrton è già una piacevole realtà del circus. Con la Lotus motorizzata Renault, infatti, centra la 4.a pole stagionale, riuscendo a mettersi dietro i vari Prost, Mansell e Piquet. Ma al 2° giro l'inglese della Williams lo passa, costringendo il brasiliano a un controsorpasso spettacolare alla tornata 8. Senna fora una gomma, rientra ai box e comincia una grande rimonta culminata grazie anche a un secondo pit-stop velocissimo. E' un trionfo per il pilota di San Paolo e per la Lotus, che centra la doppietta grazie al 2° posto di Laffite.
Gp Usa 1987 - Detroit
Sulla pista del Michigan, tutto sembra sorridere a Nigel Mansell, che centra la pole e dopo 26 giri ha 18'' di vantaggio su Senna, costretto a rallentare a causa di un surriscaldamento al pedale del freno. Ma il brasiliano comincia una straordinaria rimonta, agevolata anche dai crampi che colpiscono la gamba destra del 'Leone britannico'. Un cambio gomme complicato relega Mansell nelle retrovie e lancia Senna verso la sua 6.a vittoria in carriera, la 2.a consecutiva a Detroit, l'ultima con la Lotus prima del passaggio in McLaren.
Gp Usa 1988 - Detroit
Negli States, Ayrton centra la 6.a pole su altrettante gare, confermando il suo affiatamento con la McLaren. Quello del 1988 è sicuramente il successo più agevole del brasiliano, che conduce la gara per tutti i 63 giri, rifilando ben 38'' di distacco al suo compagno e rivale Alain Prost, unico pilota a non finire doppiato. Per Senna è la 3.a vittoria di una stagione che culminerà con il suo primo titolo mondiale.
Gp Usa 1990 - Phoenix
Cambia il teatro (il circuito cittadino di Phoenix, Arizona), ma non l'attore protagonista. Nella gara che apre il Mondiale, Senna mette subito le cose in chiaro al suo rivale Prost, passato in Ferrari. Con le qualifiche basate sui tempi del venerdì a causa della pioggia (pole di Berger davanti ai sorprendenti Martini e De Cesaris), il brasiliano parte dalla 3.a fila, ma ben presto si porta alle spalle di un giovane pilota francese, Jean Alesi, che con la Tyrrell lo tiene dietro ben 35 giri. La superiorità della McLaren è netta e Senna prende il largo, andando a vincere la prima gara dell'anno: sarà il preludio del suo 2° titolo iridato.
Gp Usa 1991 - Phoenix
In Arizona, per la gara d'esordio del Mondiale, la nuova McLaren era un'incognita, non avendo percorso nemmeno un km. Senna però strabiliò tutti, centrando la pole e rifilando oltre 1'' di distacco alla Ferrari di Prost. Anche il Gp fu un autentico monologo brasiliano, che vinse una gara terminata con un giro di anticipo per il superamento delle 2 ore regolamentari. Solo 3 piloti non furono doppiati da Ayrton, che a fine anno si laureerà campione del mondo per la 3.a volta in carriera.