Gaffe McLaren: bandiera messicana con la foglia di marijuana
Formula 1Sopra il negozio della scuderia sul tracciato di Austin sventolava un vessillo del Messico "riveduto e corretto". Il consolato si infuria: "Chiesti immediati provvedimenti". E il team di Woking si scusa: "Non l'abbiamo autorizzata noi"
E' scoppiato un piccolo caso al Gp degli Stati Uniti per colpa di una bandiera del Messico esposta sopra al negozio della McLaren. Non una bandiera normale, ma ritoccata da un'immagine di una foglia di marijuana posta al centro del tricolore messicano. Un gadget che rischia di creare un incidente diplomatico a Austin, in Texas, con protagonista la scuderia di Woking. Accanto agli stand dove è in vendita il merchandising della McLaren è comparsa la bandiera "modificata".
La diffusione dell'immagine sui principali social network, spesso accompagnata da commenti stizziti di cittadini messicani, è stata seguita anche dalla reazione delle autorità di Città del Messico: "E' stata inoltrata una protesta per questo inaccettabile episodio e sono stati chiesti immediati provvedimenti", ha affermato il consolato messicano di Austin. La McLaren, coinvolta suo malgrado nella vicenda, ha provato a fare chiarezza con un comunicato.
"Siamo venuti a conoscenza del fatto che riproduzioni non corrette della bandiera messicana sono state esposte accanto ad uno stand commerciale, gestito da un soggetto appaltatore. Le bandiere non sono state realizzate o autorizzate dalla McLaren", ha chiarito il team di Woking che, tra l'altro, nella stagione attuale schiera proprio un pilota messicano, Sergio Perez. La scuderia sarebbe stata vittima di un'iniziativa altrui. "Appena abbiamo compreso la natura del problema -ha aggiunto la McLaren- abbiamo disposto la rimozione delle bandiera e l'ordine è stato eseguito".
La diffusione dell'immagine sui principali social network, spesso accompagnata da commenti stizziti di cittadini messicani, è stata seguita anche dalla reazione delle autorità di Città del Messico: "E' stata inoltrata una protesta per questo inaccettabile episodio e sono stati chiesti immediati provvedimenti", ha affermato il consolato messicano di Austin. La McLaren, coinvolta suo malgrado nella vicenda, ha provato a fare chiarezza con un comunicato.
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— McLaren (@McLarenF1) November 16, 2013
"Siamo venuti a conoscenza del fatto che riproduzioni non corrette della bandiera messicana sono state esposte accanto ad uno stand commerciale, gestito da un soggetto appaltatore. Le bandiere non sono state realizzate o autorizzate dalla McLaren", ha chiarito il team di Woking che, tra l'altro, nella stagione attuale schiera proprio un pilota messicano, Sergio Perez. La scuderia sarebbe stata vittima di un'iniziativa altrui. "Appena abbiamo compreso la natura del problema -ha aggiunto la McLaren- abbiamo disposto la rimozione delle bandiera e l'ordine è stato eseguito".