Auguri Mr. Surtees, il "figlio del vento" compie 80 anni

Formula 1
John Surtees è l'unico ad aver vinto almeno un Mondiale in F1 e nel Motomondiale. Valentino Rossi non ha mai nascosto di voler almeno provare ad imitare l'inglese (Foto Getty)
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Il pilota inglese, l'unico ad aver conquistato un Mondiale sia in Formula Uno che nel Motomondiale, festeggia oggi il compleanno. Tra due e quattro ruote, ecco la storia di un mito con uno speciale legame con l'Italia

di Roberto Brambilla

Ottant'anni a tutta velocità. Li compie oggi John Surtees, unico pilota nella storia degli sport motoristici ad aver vinto un titolo mondiale in Formula Uno e nel Motomondiale. Tra l'Inghilterra e tanta Italia, ecco la storia di uno sportivo che ha scritto la storia delle due e delle quattro ruote.


John, le moto nel destino – Nato l'11 febbraio 1934 a Tatsfield, nel Surrey, a sud di Londra, Surtees è uno dei tre figli di un rivenditore di moto, Vincent. Il papà. oltre a essere un imprenditore, corre. Ed è con lui che John fa il suo debutto in una gara amatoriale di sidecar. Papà e figlio vincono, ma il ragazzo viene squalificato perchè troppo giovane. Ma è solo questione di tempo, a 15 anni le prime gare in moto sulle piste in erba. Poi le corse in Gran Bretagna dove si fa notare per la sua grinta e per la sua classe.

Sette volte re su due ruote – Nel 1952, a 18 anni, per John è tempo dell'esordio nel Motomondiale. A ingaggiarlo è la scuderia inglese Norton con cui Surtees gareggerà fino al 1955. Tra 125, 250, 350 e 500 (all'epoca era possibile correre in più categorie nella stessa stagione) vincerà un Gp in Ulster e si piazzerà due volte terzo. Poi nel 1956 l'approdo alla Mv Agusta. Con la casa varesina John disputerà cinque stagioni, conquisterà 7 titoli mondiali in 350 e 500 e in due anni il 1958 e il 1959 vincerà tutte le 25 gare a cui prende parte, tra due edizioni del Tourist Trophy (completando con la vittoria del 1960 un tris storico).



Una sfida a quattro ruote – I trionfi spingono Surtees (il "figlio del vento" come l'hanno soprannominato alla MV) a nuove sfide. Su quattro ruote. Nel 1960 corre contemporaneamente nel Motomondiale e in F1, riuscendo nel Circus a conquistare un secondo posto a Silverstone con la Lotus. Dall'anno dopo si dedica solo alle auto e nel 1963 Enzo Ferrari lo vuole alla Rossa. Tre stagioni e mezzo insieme in cui Surtees vince il Mondiale 1964, subisce un gravissimo incidente del Gp del Canada 1965 e nel 1966 se ne va, non chiarendo mai i motivi della separazione.



Il dopo Ferrari e la nuova carriera –
Il divorzio del Cavallino porta l'inglese alla Honda, alla Brm e poi alla Surtees Racing Team Organization, scuderia da lui fondata e con cui proseguirà fino al ritiro, avvenuto nel 1972. Ma la fine della carriera non allontana John dai motori. Fino alla chiusura per problemi finanziari nel 1978 gestirà il suo team (con cui Mike Hailwood vincerà il titolo europeo di F2 nel 1972) e continua a correre nelle competizioni per auto e moto d'epoca. Nel 1986 viene inserito nella International Sports Hall of Fame. E proprio i motori regalano a Surtees un grandissimo dolore. Nel luglio 2009, sul circuito inglese di Brands Hatch muore in un incidente durante le prove di un Gran Premio di F2 suo figlio 18enne Henry. A lui John ha intitolato una fondazione che si occupa di aiutare chi è vittima di un incidente stradale e di sostenere i giovani nella loro educazione.