Una gomma per ogni occasione: le scelte possibili dei team
Formula 1LA SCHEDA. A Melbourne le scuderie potranno utilizzare gomme morbide o medie. Ma queste non sono le sole due opzioni per il Mondiale F1. Gialle, rosse, arancioni, blu, scopriamo una per una le caratteristiche delle mescole
di Roberto Brambilla
A Melbourne sotto esame saranno anche le gomme. Nel 2014 il fornitore unico Pirelli ha mantenuto ha mantenuto intatto il numero di opzioni per team (4 gomme da asciutto e due bagnati) ma ha cambiato mescole, rendendole mediamente più dure. Ecco a partitre dall'Australia cosa hanno a disposizione i team della Formula 1.
Melbourne, medie e morbide – Per il Gp d'esordio la casa milanese ha scelto di fornire ai team gli pneumatici soft e medium. Sul circuito cittadino australiano, scivoloso e con un basso grip, le gomme saranno a rischio degrado proprio per le caratteristiche dell'asfalto e per i nuovi assetti che hanno aumentato la sollecitazione sulle gomme. Critiche saranno le fasi di accelerazione (9 “piene” in tutto il Gp) e di decelerazione (fino a 5g) con rischio bloccaggio delle gomme e conseguente usura irregolare della gomma. Occhio in particolare al pneumatico posteriore sinistro, il più sollecitato per le 10 curve a destra di Melbourne.
Ecco le caratteristiche delle gomme Pirelli
A Melbourne sotto esame saranno anche le gomme. Nel 2014 il fornitore unico Pirelli ha mantenuto ha mantenuto intatto il numero di opzioni per team (4 gomme da asciutto e due bagnati) ma ha cambiato mescole, rendendole mediamente più dure. Ecco a partitre dall'Australia cosa hanno a disposizione i team della Formula 1.
Melbourne, medie e morbide – Per il Gp d'esordio la casa milanese ha scelto di fornire ai team gli pneumatici soft e medium. Sul circuito cittadino australiano, scivoloso e con un basso grip, le gomme saranno a rischio degrado proprio per le caratteristiche dell'asfalto e per i nuovi assetti che hanno aumentato la sollecitazione sulle gomme. Critiche saranno le fasi di accelerazione (9 “piene” in tutto il Gp) e di decelerazione (fino a 5g) con rischio bloccaggio delle gomme e conseguente usura irregolare della gomma. Occhio in particolare al pneumatico posteriore sinistro, il più sollecitato per le 10 curve a destra di Melbourne.
Ecco le caratteristiche delle gomme Pirelli
Nome | Colore | Mescola | Asfalto | Caratteristiche |
P Zero Orange Hard | Arancione | dura | Asciutto | Adatto per circuiti ad alte temperature con asfalto abrasivo. Entra in temperatura (105° e 135°) più lentamente ma dura di più. Mescola leggermente più dura rispetto al 2013. |
P Zero White Medium | Bianco | media | Asciutto | Indicata per circuiti con alta velocità e con carichi di energia elevata. Nuovo profilo degli pneumatici anteriori per rispondere ai cambi delle monoposto 2014 |
P Zero Yellow Soft | Giallo | morbida | Asciutto | Gomme che rendono di più ma durano di meno rispetto alle medie. Prestazionali sia a serbatoio pieno che a fine gara con vettura scarica |
P Zero Red Supersoft | Rossa | supermorbida | Asciutto | Mescola che va bene per i circuiti lenti. Adatte per le temperature basse, sono indicate per le qualifiche perché raggiungono la temperatura d'utilizzo molto velocemente, anche se degradano primo. |
Cinturato Green intermediate | Verde | intermedie | Umido/Bagnato | Possono essere utilizzate nelle situazione di pioggia, ma anche con pista umida. Ideale per le situazioni di meteo instabile. |
Cinturato Blue wet | Blu | bagnato | Bagnato | E' la soluzione per i casi estremi di pista bagnata. Con una nuova mescola e un battistrada ridisegnato è aumentato il numero di litri (65) di dispersione al secondo. |