Rosberg perfetto, capolavoro Magnussen. LE PAGELLE

Formula 1
Le pagelle al GP dell'Australia (Foto Getty)
rosberg_magnussen_gp_australia_getty

I VOTI DI CARLO VANZINI. Gara d'esordio e primi giudizi sul Mondiale di F1. La Mercedes, almeno con il tedesco, conferma i pronostici. La McLaren c'è, sia con il rookie che con Button. Male la Red Bull. E la Ferrari...

di Carlo Vanzini

Nico Rosberg (Mercedes) 10
- Ha fatto tutto bene fin dal via: da terzo a primo, sfruttando la lenta partenza di Hamilton. Come il papà, vince il Gran Premio d'Australia alla prima del turbo. Tra l'altro con lo stesso numero 6. Fiducia piena.

Daniel Ricciardo (Red bull) 7
- Perché resta la buona prestazione in qualifica. E di colpe, per quanto successo poi con la squalifica, lui non ne ha. Ha guidato in base alle indicazioni del team, che invece ha fatto un disastro. E' un weekend da 10 per l'australiano, che però va a fare la media con il 4 del lavoro della squadra.

Kevin Magnussen (McLaren) 10
- Meriterebbe un voto addirittura più alto. Dieci pieno per il suo debutto: subito a podio come Hamilton nel 2007 e come Villeneuve nel 1996.

Jenson Button (McLaren) 8
- Perché inziare alle spalle di un nuovo compagno di squadra, per di più debuttante, non è mai bello. Condizionato dalla qualifica compromessa e da una bandiera gialla. Da rivedere il confronto.

Fernando Alonso (Ferrari) 7
- Perché ci si aspettava di più, ma il voto, ovvio, va al complesso macchina-pilota. Lui il suo l'ha fatto stando davanti a Raikkonen.

Valtteri Bottas
(Williams) 8- Partito dietro per sostituzione del cambio, ha rimontato. Senza il contatto contro il muro avrebbe finito probabilmente ancor più avanti. Incoraggiante.

Nico Hulkenberg (Force India) 7
- Gara alla Hulkenberg: solido e aggressivo, ha demolito Perez, compagno di squadra.

Kimi Raikkonen (Ferrari) 6
- Ancora scarso feeling con la F14T, indipendentemente dalla prestazione della Ferrari.

Jean Vergne (Toro Rosso) 8
- Per la qualifica, la migliore della carriera, e per la gara. Sul finire un po' più indietro rispetto al via, ma comunque positivo. Va subito a punti con la Toro Rosso alla sua prima stagionale.

Daniil Kvyat (Toro Rosso) 9
- Un voto in più anche se è finito dietro. E perché era al debutto assoluto in F1.

Sergio Perez (Force India) 5
- Demolito da Hulkenberg, ma è solo l'inizio stagione.

Adrian Sutil (Sauber)
5- Da rivedere.

Esteban Gutierrez (Sauber) 5
- Da rivedere

Max Chilton (Marussia) 6
- Riesce, pur non partendo dalla griglia, a ottenere il suo migliore risultato in carriera.

Jules Bianchi (Marussia) 5
- Perché è stato dietro a Chilton in qualifica.

Romain Grosjean (Lotus) 4
- Voto al pacchetto pilota-scuderia. La Lotus lo scorso anno vinceva la prima gara con Raikkonen. Stavolta doppio ritiro.

Pastor Maldonado (Lotus) 4
- Per il tempismo della scelta del passaggio dalla Williams alla Lotus.

Marcus Ericsson (Caterham) 5
- Da rivedere, non stava andando malaccio. Poi il ritiro.

Sebastian Vettel (Red Bull) 4 - Perché a lui tutti i problemi? E' campione del mondo e ci si aspettava che potesse essere lui a portare la Red Bull sul podio. E non Ricciardo.

Lewis Hamilton (Mercedes) 7
- La sufficienza la prende. Certo, si è ritirato, ma ha disputato un'ottima qualifica.

Felipe Massa (Williams) 6
- Perché in qualifica ha fatto il suo stando davanti a Bottas. Non colpevole sul tamponamento di Kobayashi.

Kamui Kobayashi (Caterham) 5
- Peggior ritorno in F1 non poteva esserci. Si salva solo perché ha ottenuto in qualifica il miglior risultato di sempre per la Caterham. Ma una partenza così è da folle.