La "Formula 2.0": piace ai giovani, meno ai nostalgici

Formula 1
Si correrà in Malesia la seconda tappa del Mondiale 2014 (Foto Getty)
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Verso il GP della Malesia. La stagione della rivoluzione, cominciata all'Albert Park, rischia di essere anche quella della noia. Per quel rombo che in pista è venuto meno, tanto che la città di Melbourne minaccia denunce e richieste di risarcimento

di Lucio Rizzica

E' una Formula noia più che una Formula 1, quella che si è aperta in Australia, all'Albert Park. Piace alle generazioni 2.0 e meno ai nostalgici. Al punto che la città di Melbourne minaccia denunce e richieste di risarcimento per un evento che fa rumore ma… non fa più rumore in pista. Nel senso che si sente lo stridere delle gomme in frenata, il sibilo del turbo, il fischio della valvola wastegate ma tutto il resto è una corsa di scorreggine. Il rombo non esiste più. E neppure i sorpassi, il brivido. Tutti attenti a non consumare, a non far salire troppo i giri del motore per non interferire troppo con l'elettrico.

Tutti a correre sulle uova e cercare di salvaguardare il salvabile. Power Unit e povera Formula 1 che non ha ancora trovato la propria direzione definitiva in un anno zero che probabilmente trascinerà i test in gara per le prime tre o quattro corse, perché bisogna capire, sviluppare, non compromettere, arrivare in fondo.

Intanto i giovani, quelli che non hanno nulla da perdere, schiacciano il pedale e vanno in testa. Perché hanno già capito tutto, come un bimbo di sei anni che supera di slancio i primi tre livelli del videogame mentre il papà ancora cerca il tasto dell’on/off. O forse perché sono più incoscienti, più imprevedibili, più arrembanti. Non hanno nulla da perdere. Perché escludere allora che in F1 possa arrivare anche la Tata? Non nel senso di Motors Manifacturer ma proprio nel senso classico di balia (e per estensione di badante). Per tenere a bada i lattanti terribili ce ne sarà bisogno (Magnussen, Ricciardo, Kvyat), e pure per accudire i 'vecchi piedoni' che arrancano e vivono la stagione del grande imbarazzo e delle prime impotenze: vedere alla voce Hamilton, Ferrari, Vettel… Vabbè, ne riparliamo in Malesia.