Verso il Bahrain, Alonso: "Ferrari, recuperiamo il gap"

Formula 1
Kimi Raikkonen e Fernando Alonso sono attesi dal Gp del Bahrain (Foto Getty)
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Dopo il quarto posto in Malesia, il pilota spagnolo inquadra la pista di Sakhir con fiducia: “Abbiamo fatto passi in avanti e siamo ancora più consapevoli rispetto ai test invernali”. Raikkonen: “Ancora molto da fare, migliorerò”

Il Circus della F1 si sposta in Bahrain, già teatro di due delle tre sessioni di test invernali, dove domenica a Sakhir si corre la terza gara della stagione. Fernando Alonso a Sepang ha conquistato un altro quarto posto utile per la classifica mentre Kimi Raikkonen dalla Malesia ha portato a casa solo i 300 chilometri percorsi con la F14T dal momento che dopo l’incidente di inizio gara era chiaro che la zona punti era fuori discussione.  Prima di lasciare Sepang entrambi i piloti della Scuderia Ferrari hanno fatto il punto sulla sfida che li attende in questo weekend. “Rispetto all’ultimo test in Bahrain abbiamo fatto grossi passi avanti per quanto riguarda la gestione della potenza elettrica e di quella termica nella power unit - afferma Alonso - Tutti ora hanno capito meglio le regole, anche noi piloti sappiamo come adattare il nostro stile di guida e come comportarci con queste nuove vetture di Formula 1. Perciò possiamo dire che arriviamo a questa gara con una base molto più solida di consapevolezza rispetto ai test di questo inverno”.

“Fondamentale performance freni”
- “L’aspetto più difficile da gestire sulla pista di Sakhir è senza dubbio quello della frenata – continua il pilota spagnolo - ci sono rettilinei molto lunghi seguiti da frenate secche cui fanno seguito curve da bassa velocità e poi altri rettilinei. Per questo la performance dei freni è fondamentale: un bilanciamento corretto ti permette di sentirti molto a tuo agio in macchina e di ottenere tempi migliori. Oltre ai freni c’è un’altra necessità qui in Bahrain: avere una buona velocità di punta. Fino a questo punto abbiamo visto due diversi tipi di gare nei primi Gran Premi della stagione. In Australia è stato importante risparmiare carburante, in Malesia ci siamo dovuti concentrare maggiormente sulla gestione delle gomme perché c’era un degrado pronunciato a causa delle alte temperature”.

Raikkonen “Ancora molto da fare”
- “Torniamo in Bahrain dopo i test invernali con l’esperienza che ci viene dalle prime due gare della stagione - aggiunge Raikkonen – A Sakhir dobbiamo fare buon uso di quanto abbiamo imparato fin qui. C’è ancora molto lavoro da fare ma tutti nel team stanno dando il massimo per ottimizzare il nostro potenziale il più velocemente possibile. Non ci sono molte curve sulla pista di Sakhir ma è sempre piuttosto difficile ottenere un giro perfetto perché è complicato conciliare i settori veloci con le curve da affrontare a bassa velocità. Si potrebbe pensare che con poche curve sia semplice ottenere un giro pulito, ma una volta in macchina si scopre che non è così. La chiave sta nel trovare il prima possibile il giusto assetto: se ci si riesce, via via che il weekend progredisce la vettura migliora costantemente”.

Sensazioni positive
- “Ogni circuito è diverso per quanto riguarda la gestione di carburante e pneumatici. In Bahrain penso che il risparmio di benzina potrà essere un elemento più importante rispetto alle prime due gare. Non dovrebbe però essere un problema insormontabile perché come abbiamo visto a Melbourne ha inciso meno di quanto tutti si aspettassero. Per quanto riguarda le gomme, una volta trovato il giusto assetto per la vettura, la situazione dovrebbe essere più semplice rispetto alla Malesia” auspica il finlandese della Ferrari. “Cosa ci possiamo aspettare dal Bahrain? In Malesia, anche se non lo si è potuto vedere per quello che mi è successo al primo giro, ho fatto dei miglioramenti sotto il profilo della conoscenza dei sistemi che ho a disposizione e credo anche in questo weekend beneficerò del miglior feeling che ho con la vettura”.