Incognita affidabilità, le prime risposte dopo tre GP

Formula 1
Nel GP di Malesia la Red Bull di Daniel Ricciardo si è dovuta fermare prima per un errore dei meccanici, poi per un guasto all'alettone (Foto Getty)
ricciardo_australia_getty

Con il nuovo regolamento, la tenuta delle vetture era uno dei punti di domanda maggiori. Ma dopo Australia, Malesia e Bahrain le statistiche indicano ritiri "nella media", se non in diminuzione. Il bilancio dei (piccoli) guai della F1

(R.B.)“Sarà una corsa a eliminazione”.”In Australia si rischia che nessuno arrivi in fondo”. Prima del semaforo verde del Mondiale F1 2014 i pronostici sull'affidabilità delle nuove monoposto erano improntati al pessimismo. A tratti nero. I primi 3 appuntamenti del campionato i problemi tecnici non sono mancati, ma per numeri non sono stati superiori al 2013. Da Melbourne a Sakhir, ecco i primi guai della F1.

Australia, maledette power unit – Il GP di Melbourne era quello più temuto dai team. Nuovo anno, ma soprattutto monoposto rivoluzionate. Vetture più basse, più pesanti con un nuovo motore turbo, o meglio una power unit ibrida con interazioni da verificare tra parte termica ed elettrica. E in Australia i ritiri sono stati 7, ma solo 5 per guai meccanici, tra cui i quelli all'ERS per le Lotus di Grosjean e Maldonado, alle power unit di Sebastian Vettel (in prova già il software aveva fatto le bizze) e di Lewis Hamilton (un solo giro), e alla pressione dell'olio della Caterham di Ericcson.

Malesia, turbo e cambio che cruccio – Nella giungla di Sepang, con la doppietta Mercedes Hamilton-Rosberg, i guai sono gli stessi di Melbourne. Sei piloti che non sono passati sotto la bandiera a scacchi per problemi meccanici: la coppia messicana Gutierrez e Perez fermata da avarie al cambio (il pilota della Force India addirittura non riuscì a prendere il via per un problema al software), il trio Sutil, Maldonado e Vergne ritirati per i problemi ai componenti della power unit,  il francese della Toro Rosso fermo dopo 9 giri per guai all'unità motore, la Red Bull di Daniel Ricciardo bloccata prima da un errore dei meccanici e poi da un alettone piegato.

Sakhir, netti miglioramenti – Nel terzo GP in calendario in Bahrain, a una settimana da Sepang e dunque con poca possibilità di lavorare sulle monoposto, i ritiri causa incovenienti tecnici sono stati 3. Quelli della coppia McLaren Magnussen-Button fermata da un guasto alla frizione e della Caterham di Ericcson bloccata da una perdita d'olio. Una gara quella di Sakhir in cui, nonostante i timori della vigilia, nessuna vettura si è fermata per guasti alla power Unit.