Silverstone 2003, la folle invasione di pista di Cornelius
Formula 1
Un ex sacerdote irlandese che corre contromano rischiando di essere investito dalle vetture a 230 km/h, brandendo un cartello che inneggia alla Bibbia: tutta l'adrenalina di quel pazzo GP di Gran Bretagna
E' in corso il dodicesimo giro del GP della Gran Bretagna 2003 e Jarno Trulli è al comando della gara dopo una grande partenza, davanti a Rubens Barrichello e Kimi Raikkonen. A quel punto, dal nulla, spunta all'Hangar Straight un uomo che corre goffamente in senso contrario alle monoposto, brandendo un cartello con scritto "Leggete la Bibbia, la Bibbia dice sempre la verità".

Ad alto rischio - E' vestito con un gilet verde, camicia bianca con cravatta e porta un basco in testa e il kilt. Il suo nome è Cornelius Horan, è un ex sacerdote irlandese di 56 anni, che vive a Londra. Le auto, in quel punto preciso, sfrecciano a circa 230 km/h. Il rischio di impatto con l'invasore è altissimo. Almeno una decina di vetture lo sfiorano, evitandolo all'ultimo.

Il placcaggio - Lo salva un commissario di pista, che lo spinge per terra ai bordi del circuito (guarda il video da YouTube), prima che la polizia lo arresti e un tribunale lo condanni a due mesi di reclusione. Spiegherà che il suo gesto è stato compiuto in nome della Bibbia e della pace e contro lo spreco di denaro immorale del circus.
Vince Rubinho - La gara è condizionata. Con l'ingresso della safety-car, tutto cambia. Trulli, che si trovava in testa, è quarto, maledicendo un'altra volta un invasore che gli rovina i piani (Germania 2000, un operaio che protestava contro un licenziamento). Ne approfitta Barrichello, che va a vincere davanti a Montoya e Raikkonen una delle gare più folli mai viste a Silverstone.
Ad alto rischio - E' vestito con un gilet verde, camicia bianca con cravatta e porta un basco in testa e il kilt. Il suo nome è Cornelius Horan, è un ex sacerdote irlandese di 56 anni, che vive a Londra. Le auto, in quel punto preciso, sfrecciano a circa 230 km/h. Il rischio di impatto con l'invasore è altissimo. Almeno una decina di vetture lo sfiorano, evitandolo all'ultimo.
Il placcaggio - Lo salva un commissario di pista, che lo spinge per terra ai bordi del circuito (guarda il video da YouTube), prima che la polizia lo arresti e un tribunale lo condanni a due mesi di reclusione. Spiegherà che il suo gesto è stato compiuto in nome della Bibbia e della pace e contro lo spreco di denaro immorale del circus.
Vince Rubinho - La gara è condizionata. Con l'ingresso della safety-car, tutto cambia. Trulli, che si trovava in testa, è quarto, maledicendo un'altra volta un invasore che gli rovina i piani (Germania 2000, un operaio che protestava contro un licenziamento). Ne approfitta Barrichello, che va a vincere davanti a Montoya e Raikkonen una delle gare più folli mai viste a Silverstone.