La Ferrari in Ungheria: Red Bull nel mirino
Formula 1ANALISI TECNICA/1. E' un tracciato dove serve tanto carico deportante. Per ora il passo della F14T sembra essere buono: i piloti sono riusciti a girare, in passo gara, su un ritmo costante di 1.29,3. Il duello è con i campioni del mondo
La Ferrari è arrivata sul circuito dell'Hungaroring con le idee molto chiare circa il pacchetto aerodinamico da utilizzare. Non sono state fatte, come spesso succede durante le libere, prove comparative sui pezzi aerodinamici per scegliere la miglior configurazione aerodinamica possibile in vista di qualifiche e gara.
Nella zona anteriore - E' stata utilizzata l'ala anteriore con doppia soffiatura sull'elemento principale (mainplane) che garantisce un buon livello di carico verticale senza compromettere la resistenza all'avanzamento della vettura. Gli ingegneri Ferrari continuano a non usare i mozzi soffianti all'anteriore, che erano stati utilizzati, con buoni risultati, in Cina e durante i test stagionali (Barcellona e Silverstone).
Al posteriore... - Per le prove libere 1 e 2 in Ungheria sono state comparate due versioni di carrozzeria posteriore: quella "chiusa" utilizzata da Alonso e studiata appositamente per migliorare lo scorrimento dei flussi al retrotreno e per migliorare l'efficienza aerodinamica della monoposto; Raikkonen, invece, ha utilizzato la carrozzeria posteriore "intermedia" penalizzando leggermente l'efficienza aerodinamica per migliorare l'affidabilità della Power Unit. Da quello che si è visto durante le prove libere 3, in casa Ferrari, hanno optato per lo sfogo posteriore maggiorato, in quanto, sono previste temperature altissime anche in questo fine settimana e la Power Unit di Maranello ha bisogno di aria fresca per rendere al meglio.
L'Hungaroring - E' un tracciato in cui serve tantissimo carico deportante ed è per questo che, al posteriore, è stata utilizzata un'ala ad alto carico abbinata all'uso del monkey seat collocato nella parte alta dello scarico motore. A differenza del GP corso ad Hockenheim, è stata preferita la versione di ala posteriore dotata del pilone singolo. Per ora il passo della F14 T sembra buono: i due piloti Ferrari sono riusciti a girare, in passo gara, su un ritmo costante di 1.29,3, non lontanissimi dalla Red Bull di Vettel.