Dalla paura alla speranza, il calvario Schumi lungo 9 mesi

Formula 1
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LA SCHEDA. Queste le tappe principali della vicenda. Dalla rovinosa caduta sugli sci a Megeve del 29 dicembre 2013, alla notizia del ritorno a casa. Tra indiscrezioni di stampa, furto della cartella clinica e miglioramenti progressivi

A quasi nove mesi dalla rovinosa caduta con gli sci del 29 dicembre, Michael Schumacher sta dunque per tornare a casa, nella sua grande proprietà svizzera a Gland, sul lago di Ginevra. Dopo oltre sei mesi in ospedale a Grenoble, l'ex campione della Ferrari da metà giugno si trovava in un Centro ospedaliero di Losanna per cominciare la riabilitazione. Queste le tappe principali della vicenda.



- 29 dicembre: l'ex pilota cade e batte la testa su una roccia durante una giornata di sci a Meribel, Francia. Riporta un grave trauma cranico. Ricoverato in coma, è operato più volte.
- 30 dicembre: è aperto un fascicolo sull'incidente. Il procuratore informa che Schumacher ha "scelto deliberatamente di andare nella zona" della caduta.
- 17 gennaio: le condizioni restano "stabili", scrive la manager del pluricampione di F1, Sabine Kehm.
- 30 gennaio: la Kehm fa sapere che "i sedativi somministrati a Michael sono in diminuzione per iniziare un processo di risveglio che potrebbe durare a lungo".
- 6 febbraio: "Schumacher non è morto": l'ospedale di Grenoble smentisce le voci circolate su twitter sul decesso del pilota.
- 17 febbraio: la magistratura chiude l'inchiesta: "Non è stata rilevata alcuna infrazione a carico di chicchessia".
- 12 marzo: la Kehm parla di "piccoli segnali incoraggianti. Siamo e restiamo fiduciosi che Michael si risveglierà".
- 4 aprile: Schumacher "ha momenti di coscienza e di veglia", fa sapere la Kehm.
- 14 giugno: il settimanale tedesco Bunde scrive che Schumacher è stato trasferito al reparto riabilitativo dell'ospedale di Grenoble per prepararlo a un trasferimento in una clinica specializzata nella riabilitazione.
- 16 giugno: "Schumacher non è più in coma e si appresta a lasciare l'ospedale di Grenoble", riferisce la portavoce. L'ex pilota è trasferito in ambulanza al centro di riabilitazione dell'ospedale universitario del Vaud a Losanna (Svizzera).
- 25 giugno: un anonimo offre ai media dati contenuti nella cartella clinica di Schumacher in cambio di 50mila euro.
- 6 agosto: si impicca in cella a Zurigo un uomo arrestato perché sospettato del furto dei dati clinici. Lavorava per la società che aveva trasferito Schumi a Losanna.
- 3 settembre: Schumacher potrebbe tornare a casa per Natale a circa un anno dall'incidente, annunciano alcuni media tedeschi.
- 9 settembre: il pilota può finalmente tornare a casa. Dopo le voci arriva l'annuncio da parte dell'entourage del pilota, che dovrà sottoporsi alla lunga riabilitazione.