Mercedes, quel motore supersonico: come ridurre il gap?

Formula 1
Motori 2015-2020: come cambierà la Powe Unit
hamilton_mercedes_getty

Ecco come i motoristi Ferrari e Renault potranno tentare di ridurre il divario con la Power Unit montata sulle Frecce d'Argento. Interventi che saranno permessi anche ai tedeschi, ma dei quali hanno bisogno soprattutto gli uomini in Rosso e i francesi

di Antonio Granato

Dopo le straordinarie prestazioni mostrate in pista in questa stagione dalla Power Unit Mercedes W05 Hybrid in molti si chiedono quanto ed in che modo gli altri motoristi potranno recuperare il gap con il motore tedesco. Il regolamento tecnico, infatti, com’è noto, già durante il periodo dei motori aspirati, imponeva una sorta di "congelamento" allo sviluppo delle unità propulsive, allo stesso modo, il "congelamento" verrà applicato ai motori ibridi e sovralimentati che hanno debuttato quest'anno. Rimarranno però alcune libertà che verranno poi sempre più limitate nel corso dei prossimi anni. Vediamo quali.

Sappiamo che nell’arco della stagione i propulsori non possono essere modificati, se non per cause strettamente legate all’affidabilità stessa del motore. Sono però concessi interventi di sviluppo nelle pause invernali tra un campionato e l’altro e con una possibilità maggiore di intervento nei primi tre anni.

I motoristi, infatti, avranno davanti a se la possibilità di intervenire sul 92% dei componenti del motore, scegliendone però soltanto il 48% di quest’area. Perché solo il 48%? Perché la FIA, ha imposto la regola dei cosiddetti "gettoni", assegnando ad ogni componente un costo da 1 a 3 il cui totale di spesa è 66(100%), ma mantenendo "congelati" 7 gettoni (l’8%) relativi a componenti che non potranno essere modificati. Al motorista saranno quindi assegnati per il 2015, 32 gettoni che daranno quindi la possibilità di intervenire su un massimo del 48% di componenti.

Grazie alla prima immagine possiamo vedere quale sarà il quadro normativo del prossimo anno. I motoristi potranno scegliere di intervenire sui componenti della Power Unit per un massimo del 48% avendo libertà di scelta sul 92% dei componenti della Power Unit. Saranno 32 i gettoni spendibili.



Nel 2016 caleranno le percentuali e l'area dove i tecnici potranno intervenire scenderà al 77%. Anche i gettoni spendibili saranno ridotti a 25, con una possibilità effettiva quindi d’intervento massima ristretta al 38%.



Ancor più restrittiva la situazione nel 2017 dove l’area di possibile intervento rimarrà fissa al 77% ma diminuiranno i gettoni spendibili e quindi l’area di effettivo intervento.



Nel 2018 resisterà ancora una certa libertà, seppur ancora ridotta, con un 65% di area d’intervento, un numero minore di gettoni ed un 23% di effettivo intervento.



Nel 2019 come nel 2020 avverrà invece un vero e proprio congelamento dei propulsori con riduzioni notevoli che limiteranno sensibilmente la possibilità d’intervento dei tecnici sulle unità propulsive. Come possiamo vedere nelle due seguenti immagini i gettoni saranno solamente 5 e potranno essere spesi in un area del motore ridottissima, solo 5%.





Tutto ciò fa capire come i vari motoristi dei team abbiano la possibilità concreta di ridurre il gap con il motore Mercedes già dalla prossima stagione e come questa possibilità di recupero però si riduca sempre più con il passare delle stagioni. “Ora o mai più” il motto in casa Ferrari e Renault almeno che, come la storia insegna, in seguito, per motivi più o meno validi, la Federazione non continuerà a permettere interventi per motivi d’affidabilità (gli unici sempre permessi) ma che abbiano poi effetto anche sulle prestazioni del motore.