E' un anno a tutto gas: questo il 2014 del Circus

Formula 1

Gianluca Maggiacomo

Lewis Hamilton, campione del Mondo 2014 (Getty)
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E' tempo di bilanci in Formula 1. A sorridere è tutto il team Mercedes, in particolare Hamilton. Non è stata una stagione positiva per Ferrari e McLaren, che aspettano il 2015 per accorciare la distanza da Stoccarda

Il 2015 è alle porte. Nel Circus i bilanci sull’anno che sta per chiudersi sono in parte già stati fatti. E i risultati sono un inevitabile misto di gioie e dolori, voglia di migliorarsi e necessità di ripartire da zero, o giù di lì.

I vincitori - La stagione 2014 entra negli archivi come quella del dominio Mercedes, che ha conquistato il titolo costruttori e quello piloti con Lewis Hamilton. Nessuno è riuscito ad opporre resistenza. La superiorità delle Frecce d’argento è stata schiacciante: nei box prima ancora che in pista. A parità di regole le Mercedes hanno viaggiato con un vantaggio abissale su tutte le altre monoposto. A Stoccarda sono stati gli unici che hanno saputo davvero mettere in pratica le novità regolamentari introdotte in questa stagione come la power unit. Per questo, l’annata della Mercedes è stata una cavalcata in solitaria che ha annichilito tutto il resto. Il brio alla stagione l’ha regalato la lotta intestina tra il Hamilton e Rosberg, una sfida che ha finito anche per incrinare i buoni rapporti tra i due.

Red Bull, Ferrari e dintorni -  Il team austriaco, dopo i fasti degli ultimi quattro anni, con altrettanti titoli vinti da Sebastian Vettel, ha avuto un 2014 da squadra “normale”, con la soddisfazione, però, di esser stata l’unica scuderia, con Daniel Ricciardo, a battere la Mercedes in pista. Annata positiva per la Williams, che pur non avendo mai vinto, ha messo nove volte piede sul podio con Massa e la rivelazione Bottas. Discorso diverso va fatto per la Ferrari. A Maranello c’è ben poco da salvare in questa stagione. Il bottino: zero vittorie e due podi. Per questo motivo, in casa Ferrari il 2014 sarà ricordato come l’anno della delusione e dei grandi cambiamenti. Via Luca Di Montezemolo, Marco Mattiacci (che aveva sostituito Stefano Domenicali ad aprile) e Fernando Alonso, dentro Sergio Marchionne, Maurizio Arrivabene e Sebastian Vettel. Tre tasselli da cui ripartire e progettare un futuro migliore.

Forza Jules - Oltre l’aspetto meramente sportivo, l’anno che sta per finire è stato caratterizzato anche dal brutto infortunio a Jules Bianchi a Suzuka. Il pilota francese della Marussia è ancora ricoverato in ospedale. E il Circus non manca occasione per fargli sentire il suo appoggio.

E il 2015? – Sulla carta (e non solo) la Mercedes parte ancora come favorita. La curiosità, semmai, sarà vedere quanti passi avanti avranno fatto le altre monoposto. Detto della Ferrari, la Red Bull punterà tutto su Ricciardo e sul giovane Kvyat. La McLaren, invece, ha deciso di affidarsi all’esperienza del duo Alonso-Button e ai motori Honda, come ai tempi di Ayrton Senna. Basterà? La risposta entro breve.