Bentornata F1: la Ferrari riparte da Vettel, Mercedes super
Formula 1Tra speranze, novità regolamentari e interrogativi agonistici, riparte il Mondiale che vedrà alla guida della Rossa il quattro volte campione del mondo Vettel. Domenica 15 marzo a Melbourne il Circus riapre le danze. Tutto quel che bisogna sapere
Il primo Mondiale di Formula 1 per la Ferrari targata Sergio Marchionne, la Mercedes ancora padrona e l'incidente dei misteri di Fernando Alonso. Tra speranze, novità e interrogativi, riparte il Mondiale di Formula 1 che vedrà alla guida della Rossa il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel e dovrà attendere ancora un po' per ammirare lo spagnolo della McLaren ed ex ferrarista che per precauzione, dopo il botto di Montmelò, dovrà saltare il primo appuntamento della stagione il 15 marzo all'Albert Park di Melbourne per il Gran Premio d'Australia.
Il pilota più giovane - Gara che vedrà l'esordio del più giovane pilota di Formula 1 della storia, il figlio d'arte olandese Max Verstappen che a 17 anni guiderà la Toro Rosso affiancando un altro "figlio di" al debutto assoluto, lo spagnolo Carlos Sainz Junior. Incuriosisce la Red Bull, del dopo Vettel e un pizzico made in Italy, che si affiderà al simpatico e bravo Daniel Ricciardo e al russo che abita a Roma e tifa per Francesco Totti, Daniil Kvyat.
Mercedes ancora da battere - Un Mondiale, quello del 2015, che visti i test invernali prima a Jerez de la Frontera e poi al Montmelò accenderà i motori con la certezza di avere ancora protagonista quasi assoluta la Mercedes, con il campione del mondo Lewis Hamilton e Nico Rosberg a darsi battaglia per mettersi ancora nettamente tutti dietro. A lottare per le briciole del podio, oltre alla confermata Williams di Massa e Bottas e alla solita Red Bull, dovrebbe esserci anche la Ferrari che con l'innesto di Vettel e una promettente SF15-T deve far dimenticare ai suoi tifosi un anno disastroso.
Ferrari: ecco l'obiettivo - La speranza dei nuovi vertici della Rossa guidata ai box dall'ex uomo della Philip Morris Maurizio Arrivabene è tornare al più presto a vincere almeno qualche Gp. "Se vinceremo due gare - aveva promesso il responsabile della gestione sportiva di Maranello - potremmo considerarlo un successo, sei poi ne vinceremo tre sarà un trionfo. E se non vinceremo la colpa è mia, lo giuro".
Tutti gli altri - Più indietro, almeno sulla carta, la McLaren con i nuovi motori Honda e la Lotus che è passata dai propulsori Renault ai più fortunati (con l'arrivo del turbo-ibrido) Mercedes. A livello regolamentare, i cambiamenti maggiori riguardano una certa apertura sullo sviluppo dei motori durante la stagione che in teoria dovrebbe aiutare la Ferrari a diminuire il gap con la Mercedes e la rinuncia ai discussi doppi punti nell'ultima gara della stagione ad Abu Dhabi.
Le novità sulla sicurezza - Dopo quanto accaduto a Jules Bianchi in Giappone la Fia ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza in pista dando il via libera alla safety-car virtuale che costringerà i piloti a rallentare in caso di pericolo. Prevista anche la ripartenza da fermo sulla griglia dopo l'ingresso della safety-car a patto che siano passati almeno due giri dal semaforo verde e che manchino più di 5 giri alla fine della corsa. Restano 20 i Gran Premi previsti con l'uscita della Corea del Sud e l'entrata in calendario del Gp del Messico previsto per l'1 novembre sul circuito di 4,421 km Città del Messico. Buona stagione.
Il pilota più giovane - Gara che vedrà l'esordio del più giovane pilota di Formula 1 della storia, il figlio d'arte olandese Max Verstappen che a 17 anni guiderà la Toro Rosso affiancando un altro "figlio di" al debutto assoluto, lo spagnolo Carlos Sainz Junior. Incuriosisce la Red Bull, del dopo Vettel e un pizzico made in Italy, che si affiderà al simpatico e bravo Daniel Ricciardo e al russo che abita a Roma e tifa per Francesco Totti, Daniil Kvyat.
Mercedes ancora da battere - Un Mondiale, quello del 2015, che visti i test invernali prima a Jerez de la Frontera e poi al Montmelò accenderà i motori con la certezza di avere ancora protagonista quasi assoluta la Mercedes, con il campione del mondo Lewis Hamilton e Nico Rosberg a darsi battaglia per mettersi ancora nettamente tutti dietro. A lottare per le briciole del podio, oltre alla confermata Williams di Massa e Bottas e alla solita Red Bull, dovrebbe esserci anche la Ferrari che con l'innesto di Vettel e una promettente SF15-T deve far dimenticare ai suoi tifosi un anno disastroso.
Ferrari: ecco l'obiettivo - La speranza dei nuovi vertici della Rossa guidata ai box dall'ex uomo della Philip Morris Maurizio Arrivabene è tornare al più presto a vincere almeno qualche Gp. "Se vinceremo due gare - aveva promesso il responsabile della gestione sportiva di Maranello - potremmo considerarlo un successo, sei poi ne vinceremo tre sarà un trionfo. E se non vinceremo la colpa è mia, lo giuro".
Tutti gli altri - Più indietro, almeno sulla carta, la McLaren con i nuovi motori Honda e la Lotus che è passata dai propulsori Renault ai più fortunati (con l'arrivo del turbo-ibrido) Mercedes. A livello regolamentare, i cambiamenti maggiori riguardano una certa apertura sullo sviluppo dei motori durante la stagione che in teoria dovrebbe aiutare la Ferrari a diminuire il gap con la Mercedes e la rinuncia ai discussi doppi punti nell'ultima gara della stagione ad Abu Dhabi.
Le novità sulla sicurezza - Dopo quanto accaduto a Jules Bianchi in Giappone la Fia ha deciso di rafforzare le misure di sicurezza in pista dando il via libera alla safety-car virtuale che costringerà i piloti a rallentare in caso di pericolo. Prevista anche la ripartenza da fermo sulla griglia dopo l'ingresso della safety-car a patto che siano passati almeno due giri dal semaforo verde e che manchino più di 5 giri alla fine della corsa. Restano 20 i Gran Premi previsti con l'uscita della Corea del Sud e l'entrata in calendario del Gp del Messico previsto per l'1 novembre sul circuito di 4,421 km Città del Messico. Buona stagione.