Marchionne: "Ferrari più forte nel 2016". Maroni: "Monza salva al 99,9%"

Formula 1
Il presidente della casa di Maranello è a Monza per seguire il GP d'Italia (Foto Getty)

Il presidente della Rossa, a Monza, è ottimista sul futuro: "Dobbiamo finire la stagione nel miglior modo e puntare sul 2016. Sarà una battaglia completamente diversa". Torna il sereno dopo il possibile addio del GP d'Italia. Al termine di un summit tra Ecclestone, Maroni e il presidente della Sias Dell'Orto, il presidente della Lombardia annuncia: "Monza salva al 99,9%, ora abbiamo tre mesi per trovare le risorse"

Il presidente della Ferrari non poteva mancare l'appuntamento all’autodromo di Monza. Entrato dall’ingresso posteriore del motorhome Ferrari, Marchionne parte dall'invitare il presidente del Consiglio, atteso domenica per il Gp d’Italia: “Spero che Renzi venga e che stia con noi”. Poi risponde sul possibile addio del Circus a Monza: "E' una cosa da evitare, cerchiamo di non arrivarci, ma non possiamo entrare nella negoziazione - ha aggiunto – anche se faremo del nostro meglio per salvaguardare l'interesse del circuito". Poi il tema si sposta sul campionato della Rossa. "Dobbiamo finire la stagione nel miglior modo possibile e puntare sul 2016, sarà una battaglia completamente diversa".  Poi il presidente della Ferrari aggiunge: “Il lavoro è cominciato molto prima, Power Unit e macchina su cui lavoriamo per il 2016 sono completamente diverse".

Poi il presidente della Ferrari dà la carica a Vettel e Raikkonen: "Testa bassa e spingere forte. Sono felice dei piloti che abbiamo, ce la metteranno tutta" ha spiegato Marchionne, soddisfatto del rinnovo di Raikkonen: "Era un atto dovuto, se lo è guadagnato. Gli abbiamo messo un po' di pressione per fargli capire che era importante raddrizzarsi e lo ha fatto. E' un bravissimo ragazzo".

 

Maroni: "Monza salva al 99,9%" - Nell'hospitality di Bernie Ecclestone all'autodromo di Monza, fumata bianca dopo la riunione tra il patron della Formula 1, il governatore della Lombardia Roberto Maroni e il presidente della Sias Andrea Dell'Orto. Poco prima di entrare nell'hospitality, accompagnato dall'assessore regionale Fabrizio Sala, il presidente Maroni, parlando con Dell'Orto aveva detto: "Mancano dieci milioni". All'uscita, sempre il numero uno della Regione Lombardia ha riportato il sereno sul circuito monzese: "Salvo al 99,9%. Abbiamo sgombrato il campo da quello che temevo fosse un pregiudizio verso Monza, ora abbiamo 3 mesi per trovare le risorse. Dobbiamo trovare uno sponsor privato o un'istituzione, ad esempio il Governo. Se Renzi staccherà l'assegno, no problem, altrimenti risolveremo comunque il problema", continua Roberto Maroni. "Ecclestone non è retrocesso di un millimetro: è un osso più duro di Renzi. Oggi vedrò Renzi a Cernobbio e gli anticiperò la cosa. Così puoò valutare se dare una risposta a Ecclestone quando lo incontrerà a Monza o prendere tempo".