Hamilton, riecco l'alieno: pole in Australia. Ma Vettel è terzo!

Formula 1
Lewis Hamilton è il primo poleman della stagione di F1 (Foto Getty)

Prime qualifiche del 2016 corse con il nuovo (e solo a tratti convincente) format: confusione nel Q1, poi Lewis conquista la 50ma pole in carriera. A Rosberg il secondo miglior crono, poi le Ferrari (seconda fila) che però rinunciano agli ultimi minuti del Q3 per conservare le gomme 

E' di Lewis Hamilton la prima pole position del Mondiale 2016. Al GP di Melbourne, il campione del mondo della Mercedes partirà davanti a tutti dopo aver dominato nelle qualifiche corse con il nuovo format che accentua il concetto di eliminazione fino a lasciare, nel corso del Q3, solo due piloti a giocarsi il primo posto in griglia. Almeno in teoria. Una formula che non è apparsa del tutto convincente. Su una pista asciutta e dalle condizioni meteo assai diverse rispetto al piovoso venerdì, il britannico ha ottenuto il primo risultato stagionale con un pazzesco 1:23.837, a soli 3 decimi dal record del tracciato. E' la sua 50ma pole in carriera. Qualche difficoltà per Nico Rosberg, a 3 decimi del compagno di squadra, mentre in seconda fila si piazzano le Ferrari di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Non un divario abissale, ma l'impressione è che ci sia ancora del lavoro da fare. Ma siamo solo all'inizio.

Q1 - Nella sessione d'apertura regna la confuisone. Segno evidente che la nuova formula delle qualifiche non è stata del tutto metabolizzata dai piloti. Questione di tempo, in senso lato, perché il potenziale c'è per trasformare l'assegnazione della pole in un mini gp (come nelle intenzioni dei promotori). Ma per ora lo shootout  non è ancora uno showtime e, oltre alle Manor di Haryanto e Wehrlein, vengono eliminati subito Nasr, Gutierrez, Ericsson, Grosjean e soprattutto un big come Daniil Kvyat della Red Bull. "Non dobbiamo ricaderci più", fa sapere il driver russo nel post Q1. Nel frattempo in pista Hamilton centra un "tempone", 1:25.351, mentre alle sue spalle si piazzano la Williams di Felipe Massa e la sorpresa McLaren con Fernando Alonso. Raikkonen e Vettel si qualificano rispettivamente con il quinto e decimo crono. In pista ne restano 15

Q2 - Migliorano le prestazioni di tutte le monoposto tranne della Ferrari. Volano le Mercedes, con Rosberg che fa un super giro in 1:24.796 ed Hamilton, probabilmente un alieno o qualcosa del genere, fa segnare un pazzesco 1:24.605. La sessione si chiude con Hamilton e Rosberg in fuga, ma anche con Vettel che aggancia nel finale il terzo tempo. Si conferma Sainz, poi Ricciardo e Raikkonen. Tra gli eliminati, invece, la sorpresa del Q1 Alonso e anche l'altra McLaren di Button. Fuori anche Palmer, Magnussen e addirittura Bottas. In pista ne restano 9.

Q3 - Vettel cresce e si prende la pole provvisoria in 1.24.675, Raikkonen si accoda al compagno di squadra. Questione di pochi secondi prima che Hamilton scatti in testa 1:24.133. Ricciardo è la nuova vittima dell'eliminazione, poi tocca anche a Sainz. Vettel e Raikkonen riununciano agli ultimi 5 minuti per conservare le gomme e questo è un aspetto del nuovo sistema non tollerabile. Se due top driver devono riunciare a giocarsi la pole, beh allora qualcosa va rivisto. E se poco dopo la stessa scelta la fa pure Rosberg, l'allarme diventa ancora più serio. Hamilton, invece, in 1:23.837 si conferma un alieno.

Così le ultime libere - Dopo le complicate e indecifrabili prove libere del venerdì, nel sabato del primo GP della stagione sono arrivate le primissime indicazioni su quella che potrebbe essere la nuova stagione di F1. Al termine della terza sessione, infatti, davanti si sono piazzate sempre le Mercedes - primo tempo per Hamilton e secondo per Rosberg - ma il team campione del mondo non ha fatto il vuoto negli ultimi collaudi, quelli più significativi perché anticipano le qualifiche. Merito di una Ferrari che con Vettel si è piazzata con il terzo crono a soli 2 decimi dalle Frecce. Bene anche Sainz della Toro Rosso, che ha agganciato in extremis la quarta piazza. Subito dopo Raikkonen.