Rosberg: "Non mi sento solo, è un gioco di squadra"

Formula 1
Nico Rosberg, tre vittorie su tre per il pilota Mercedes nella stagione 2016 di F1 (Foto Getty)

Piloti in conferenza stampa nel giorno che apre il weekend del GP della Russia. Il leader della classifica: "Buon momento per la Marcedes, ma non dobbiamo sottovalutare la Ferrari. Finora il suo potenziale non è venuto del tutto fuori"

Con la conferenza stampa dei piloti si apre il weekend del GP della Russia, quarta prova del Mondiale di F1. Alle domande dei cronisti hanno risposto il "padrone di casa" Danill Kvyat (Red Bull), il leader della classifica Nico Rosberg (Mercedes), Sergio Perez (Force India), Jenson Button (McLaren), Felipe Nasr (Sauber) ed Esteban Gutierrez (Team Haas).

Danill Kvyat (Red Bull) - "Quella di Sochi non è mai stata una pista facile per noi. Guardando a questo Mondiale è chiaro che siamo cresciuti. La partenza in Cina? Non è mai stato un problema, guardo avanti".

Nico Rosberg (Mercedes) - "La Ferrari non ha ancora mostrato tutto il suo potenziale. In Cina si sono buttati fuori a vicenda (Vettel e Raikkonen, ndr), ma serve cautela. Se sono solo? No, un pilota non lo è. Io non lo sono. Questo è un lavoro di squadra, ho il mio team. Poi c'è la mia famiglia, i miei amici, il mio management, il mio fisioterapista. Ogni vittoria è in parte anche loro. Quella dello scorso anno è stata un'esperienza importante. Oggi ho una macchina forte in pista e voglio capire dove siamo e possiamo arrivare".

Sergio Perez (Force India) - "Tornare a correre qui vuol dire pensare anche alla grande gara e al podio della scorsa stagione. In fondo non è passato molto tempo. E' una bella sensazione, lo è per tutto il team. Quello di domenica sarà il mio centesimo GP in Formula 1, spero di fare una grande gara e che ce ne siano altri cento così. L'inizio di questa stagione non è stato un granché. Siamo stati condizionati dalle strategie, e comunquenon è stato rispecchiato il nostro reale passo. Dobbiamo migliorare sul degrado degli pneumatici, ad esempio. Serve tempo, ma occorre essere anche veloci nel rispolvere i problemi. Abbiamo zero punti in classifica, biosgna fare di più".

Felipe Nasr (Sauber) - "Qui correremo con un nuovo telaio. E' solo una parte di una monoposto, ma comunque è un cambio sostanziale per cominciare a risolvere i problemi di una macchina difficile da tenere in pista. Il problema del vecchio telaio non lo abbiamo compreso, però la macchina è tornata in fabbrica per esaminare tutti i dettagli. Quello del telaio nuovo resta un gran passo avanti. Qui, un anno fa, ho corso una delle mie migliori gare in F1".

Esteban Gutierrez (Team Haas)
- "E' stato un grande sollievo chiudere la gara in Cina dopo tante frustazioni. Ma questo non può bastare, vogliamo molto di più. In Cina la pista non si adattava alla nostra macchina, il tracciato di Sochi dovrebbe essere diverso per noi. Lo scorso anno l'ho trascorso da alla Ferrari da terzo pilota e ho lavorato molto al simulatore per prepararmi al meglio e non perdere tempo". 

Jenson Button (McLaren) - "C'è stato qualche problema in gare difficili dove non abbiamo dimostrato quello che volevamo. Ma siamo arrivati con entrambe le macchine al traguardo, quindi va meglio rispetto a un anno fa. Circuiti così non ci aiutano, ma tornando in Europa credo miglioreremo in gare e anche in qualifica. Vogliamo sempre di più, e quando faremo punti regolarmente saremo felici. La Power Unit Honda? Siamo soddisfatti dal punto di vista dell'erogazione, ma dal punto di vista delle prestazioni non so. Dobbiamo lavorare".