L'amarezza di Kvyat: "La retrocessione? Uno choc"
Formula 1"E uno sport crudele, ma risponderò in pista": alla vigilia del GP di Spagna il pilota russo lascia un messaggio ai dirigenti della Red Bull, in merito al 'trasferimento' in Toro Rosso. Verstappen: "Punto al podio"
"Ho portato a casa dei punti, ho fatto un buon lavoro di sviluppo. Dalla Cina stavo diventando sempre più competitivo, ma sappiamo che in Formula 1 non sempre basta quello che dimostri in pista. E' uno sport crudele". E' un Daniil Kvyat che oscilla tra amarezza e voglia di rivalsa quello che ha preso parte alla conferenza stampa del GP di Spagna. Ammette che "è stato uno choc" la retrocessione dalla Red Bull ha team satellite della Toro Rosso, ma assicura di voler reagire: "Continuerò a spingere al limite in pista". Gli è stato spiegato il perchè di questa decisione? "Chiedetelo a chi l'ha presa".
In conferenza anche Max Verstappen, che ad appena 19 anni ha ereditato il sedile della Red Bull che apparteneva proprio a Daniil Kvyat: "Ora potrò lottare per il podio. Mi devo abituare alla nuova macchina, questo sarà l'aspetto più impegnativo. Intanto voglio godermi questa stagione, poi vedremo cosa succederà in futuro. Se corro dei rischi? Il rischio più grosso e' stato arrivare a 17 anni in F1 e l'ho gestito bene".