La grande rivoluzione regolamentare della prossima stagione cambierà profondamente le monoposto, incrementandone le prestazioni. Molto più grip, carico aerodinamico e velocità in curva. Vediamo in dettaglio come cambierà l'aerodinamica
L’aerodinamica, assieme alle gomme, è l’area nella quale i regolamenti sono stati modificati in modo più evidente. Le monoposto cresceranno nelle dimensioni, avranno ali più grandi ma anche una maggior larghezza massima. Ecco i dettagli:
1) Ali maggiorate - ala anteriore più larga di 150 mm, da 1650 mm a 1800 mm. Ala posteriore con altezza ridotta da 950mm a 800 mm con aumento della larghezza da 750 mm a 950 mm
2) Ala anteriore a freccia - non solo l’ala anteriore crescerà in larghezza ma avrà anche un profilo a freccia, perché’ il punto centrale dell’alettone (quindi la parte tra i piloni di sostegno) potrà sporgere di 200mm
3) Diffusore posteriore più alto e largo - altezza massima di 175 mm contro gli attuali 125 mm. Inoltre la larghezza aumenta di 50 mm passando da 1.000 mm a 1.050 mm. L’incremento del carico non sarà dato solo dall'aumento delle dimensioni ma anche dall’avanzamento del diffusore di 175 mm davanti all’asse della ruota posteriore (fino al 2016 era fissato sull'asse posteriore)
4) Monoposto più larghe - la larghezza massima della vettura aumenta di 200 mm fino a 2000 mm (da 1400 a 1600 mm per le pance) e i profili aerodinamici laterali fissati sulla scocca (turning vanes e bargeboards) potranno avere superfici maggiori. Anche qui crescita del grip per l’aumento della superficie del fondo della monoposto
Date le modifiche alla dimensione delle gomme e alla crescita di un po’ tutte le superfici alari, cerchiamo di capire cosa potrebbe cambiare nel comportamento dinamico delle monoposto:
1) Velocissime in curva - Ali e diffusore più grandi significano più downforce ovvero maggior carico aerodinamico. Quindi in curva si andrà fortissimo grazie alla maggior aderenza
2) Più lente sul dritto - se si andrà piu’ fortei in curva si andrà più piano sul dritto (pensiamo all'attrito di “gommoni“ e resistenza all'avanzamento data dalle ali maggiorate). Quindi le velocità mostruose in rettilineo del 2016 potrebbero essere un ricordo
3) E i sorpassi? - in teoria le monoposto con ali più grandi dovrebbero soffrire maggiormente la scia, diventando più instabili in fase di preparazione del sorpasso a causa della perdita di downforce. Questa è certamente una delle principali aree di lavoro per gli ingegneri che dovranno cercare di minimizzare questo effetto collaterare
4) Fisico a dura prova - una cosa è certa, aumentando il carico aerodinamico e le velocità in curva, lo stress fisico dei piloti crescerà e di molto, perché le accelerazioni laterali saranno decisamente superiori