La F1 scalda i motori, come sta la Mercedes?

Formula 1

Carlo Vanzini

Meno di 50 giorni al via del primo Gran Premio. A che punto sono le scuderie di Formula 1? Iniziamo il nostro viaggio dalla Mercedes, che il 23 febbraio svelerà la nuova W08

MERCEDES

Un solo nemico, l’instabilità! - La W08 sarà l’evoluzione della specie vincente delle ultime tre stagioni, vissute senza rivali. Il potenziale Mercedes è enorme e per questo non si può non considerare il team tedesco, con sede in Inghilterra, come la squadra da battere. Ha perso due pezzi pregiati: Rosberg (campione del mondo) e Paddy Lowe (direttore esecutivo). Non perdite da poco, ma se il pilota è rimpiazzabile, la partenza del tecnico, al suo ritorno in Williams dove debuttò del 1987, può creare quel vuoto di potere che in F1 può avere effetti devastanti. Il ruolo è stato suddiviso tra Aldo Costa e Geoff Willis, in attesa dell’arrivo di James Allison, ex Ferrari, tecnico di sicuro valore. Ma il suo ingresso in squadra potrebbe creare gelosie e frizioni, classiche di tutti gli ambienti di lavoro quando gli interni sono convinti di poter far loro ciò che l’azienda invece ritiene di dover affidare a terzi da cercare fuori. La Mercedes parte indubbiamente con i favori del pronostico, ma Red Bull fa paura, in attesa di capire il livello Ferrari.

PILOTI

Hamilton - Ha passato un inverno felice e rigenerante con i suoi mille viaggi. E’ sicuramente più libero di testa, dopo la partenza di Rosberg, ma dovrà comunque partire forte. Bottas non è uno fermo e un eventuale inizio con la pressione del finlandese potrebbe riaprire le uniche sue lacune, mentali. Bandito il sistema di partenza che lo ha aiutato a ritrovare lo spunto vincente, potrebbe di nuovo avere a che fare con start a rilento, come a inizio 2016.

Bottas - Ha la grande occasione. E’ un pilota veloce in qualifica e solido in gara. Quando ha avuto occasione non si è fatto pregare a saltare sul podio. Ci ha lasciato un unico dubbio quando il suo nome era fortemente accostato a Ferrari. In quel periodo si è sciolto come un ghiacciolo al sole e sappiamo quanto Hamilton può essere devastante. Pagherà lo scotto di scoprire squadra e macchine nuove per lui, ma non ci sorprenderebbe se, pronti via, si trovasse alla pari o non lontano da Lewis.