Lewis incattivito, Ferrari ok. Red Bull rimandata

Formula 1

Mara Sangiorgio

Il sole tramonta sulla prima sessione di test a Barcellona (foto getty)

Il bilancio della prima sessione di test a Barcellona. La Rossa è partita con il piede giusto. Hamilton concentrato, non vuole lasciare niente al caso. Newey promette una RB13 molto diversa già a breve

Commedie e commedianti. Dopo il primo atto, a Barcellona si attende l’inizio del secondo ancora con più curiosità. Per capire se a partire dal prossimo martedì verrà tolta qualche maschera e i team si guarderanno davvero in faccia.

Cavallino subito rampante - La Ferrari è partita con il piede giusto. Tanti chilometri, 2176 tra Vettel e Raikkonen, e soprattutto nessuna problematica. La parola affidabilità – che l’hanno scorso non è stato proprio il forte della Rossa – è stata ripetuta e sottolineata più volte da entrambi i piloti come base di partenza importante. Tra qualche giorno si proverà sicuramente a spingere di più e mettere alle corde la SF70 H anche nelle simulazioni gara.

Hamilton insaziabile - La Mercedes rimane indubbiamente il punto di riferimento. Con la W08 i due piloti, alternandosi, hanno fatto 2597 chilometri. Bottas sta scoprendo le reali potenzialità di una monoposto vincente e ancora embrionale, Hamilton è più incattivito che mai. Concentrato in pista, spavaldo fuori: quest’anno sembra non voglia lasciare nulla al caso.

Red Bull da rivedere - La rimandata della prima sessione di test rimane la Red Bull. Adrian Newey promette una RB13 profondamente diversa già a breve, ma soprattutto è dalla Renault che ci si aspetta davvero un salto di qualità nella power unit. Tra pochi giorni ci si dovrà confrontare di più.