Ferrari da paura, a Melbourne il primo vero esame

Formula 1

Cristiano Sponton

Foto: Getty Images

L'ANALISI TECNICA. A Barcellona nei test Raikkonen il più veloce, Vettel il migliore nel passo gara. In condizioni ottimali la Mercedes conserva qualche decimo di vantaggio sulla Rossa. Red Bull non ancora al top

I Test di Barcellona si sono conclusi da qualche giorno ed ora è tempo di analisi per cercare di capire lo stato di forza dei team che si presenteranno a Melbourne per la prima gara stagionale del 2017. Sono stati dei test particolarmente difficili da comprendere, in quanto, i team non hanno svolto lavori similari e sono mancate le classiche simulazioni gara che venivano fatte negli ultimi giorni di test. Simulazioni gara che permettevano di comprendere il ritmo delle vetture in quanto venivano disputate con il pieno di carburante. Detto ciò qualche dato interessante da analizzare c’è stato e cerchiamo di farlo per capire in che stato di forma si presenteranno i top team a Melbourne.

In condizioni da qualifica - il pilota più veloce nella 8 giorni di test, è stato Kimi Raikkonen che, con gomme super soft, nell’ultima giornata di test ha fatto segnare un tempo di 1:18,634. Con molta probabilità la vettura del pilota finlandese non era completamente scarica di carburante e quindi il tempo poteva essere ancora migliore. Le stime di Mercedes, infatti, indicano in 1:17 alto il limite che poteva raggiungere la Mercedes W08 con gomme a mescola ultra soft.

Più veloci del 2016 - Da questi tempi si evince che le vetture in configurazione aerodinamica 2017 sono state più veloci, rispetto alla pole position realizzata da Hamilton nel 2016, di 3,2 s. Va detto che il miglior tempo del pilota britannico della Mercedes nella scorsa stagione è stato realizzato con gomme soft che, secondo i dati Pirelli, come mescola sono molto simili agli pneumatici “rossi” di questa stagione.

Analisi per settori - Dal grafico si evince come nel Settore 1 le vetture 2016 siano risultate più veloce di 4 decimi rispetto a quelle di quest’anno. Vantaggio dovuto al fatto che, le F1 2016 , avevano una minor resistenza all’avanzamento. Nel Settore 2 e nel settore 3 le vetture 2017 sono molto più veloci rispetto a quelle dello scorso anno: 1,3s in S2 e 2,3s in S3. Se consideriamo il miglior intertempo nel settore 2, messo a segno da Vettel, il guadagno delle vetture 2017 sulle 2016 è di circa 1,5s.

I passi gara che andremo ad analizzare successivamente vanno analizzati con molta attenzione in quanto, soprattutto i dati di Mercedes, sono stati rilevati durante i primi test di Barcellona quando la vettura non montava il nuovo pacchetto aerodinamico e la Power Unit non era ancora quella che verrà utilizzata in Australia. Sono, invece, comparabili i dati di Ferrari e Mercedes, in quanto, le simulazioni gara sono avvenute quasi in contemporanea e quindi con condizioni di pista molto simili. 

  1°STINT 2°STINT 3°STINT 4°STINT tot
BOTTAS 26,62 S 26,03 S 25,10 S 25,60 S 25,84
HAMILTON 25,58 S 25,26 M 23,54 M     24,79
VERSTAPPEN 25,59 S 26,00 M 23,61 S     25,07
RICCIARDO 26,19 S 26,03 M 24,54 S     25,59
VETTEL 24,84 S 23,88 S 23,91 M     24,21
OCON 25,67 S 25,52 S 25,15 S     25,45
RAIKKONEN 25,43 SS 24,59 S 23,90 M     24,64

 

Il passo di Seb - Come potete osservare dalla tabella in alto, il passo gara migliore, tra quelli analizzati, è stato quello di Sebastian Vettel che, nella giornata di giovedì, ha realizzato la simulazione di gara insieme a Ricciardo. Il pilota tedesco della Ferrari è stato, in media, più veloce rispetto al pilota australiano di oltre 1s al giro. Sicuramente, Ricciardo, ha accusato qualche problema durante la simulazione in quanto è stato più lento anche della Force India di Ocon. Più positiva la simulazione di gara di Verstappen che, però, risulta essere superiore mediamente a quella di Vettel di circa 8 decimi al giro.

Bene anche Kimi - Positiva anche la simulazione gara di Raikkonen - che rispetto a quella del compagno di squadra è stata meno buona sia nel primo stint che nel secondo. Analoga, come tempi, l’ultima fase di simulazione anche se va detto che Raikkonen ha dovuto fermarsi anzitempo per dei problemi alla SF70H. La differenza principale tra i due c’è stata nei primi due stint di gara. Nel primo, Raikkonen, ha accusato un forte degrado con le gomme SS mentre Vettel con le Soft è stato molto più costante. Nel secondo, a parità di gomma Soft , Raikkonen è stato più lento di circa 7 decimi.

Mercedes - invece, ha simulato il passo gara solo nei primi giorni di test con tempi piuttosto alti rispetto a quelli della Ferrari ma, migliori, rispetto a Red Bull.  Una Mercedes che a differenza di tutti gli altri team, ha portato in pista a Barcellona 2 un importante pacchetto evolutivo e si è concentrata esclusivamente sulle analisi di queste novità e su prove di setup.

Red Bull - il motivo principale delle mancate prestazioni della RB13 sta sicuramente nella Power Unit che durante gli otto giorni di test ha accusato parecchi problemi soprattutto a MGU-K. A livello aerodinamico la vettura è ancora piuttosto semplice ma non è escluso che a Melbourne vedremo una RB13 completamente stravolta. 

I conti si fanno in Australia - Insomma, arriveremo a Melbourne, con molte incognite. Da quello che si è visto nei test la Mercedes W08 sembra avere ancora qualche decimo di vantaggio rispetto ai rivali della Ferrari che sembra essere la seconda forza in pista.  Se Red Bull, insieme a Renault, saprà risolvere i problemi alla Power Unit, potremo vedere, nelle prime gare della stagione, una bella lotta a 3.

Ora basta chiacchiere e parola al circuito dell’Albert Park.