GP Singapore, tutta la gioia di Hamilton: "Dio mi ha benedetto"

Formula 1
Lewis Hamilton, Mercedes (GP Singapore 2017) - Foto: GettyImages

Il pilota inglese vince anche al Marina Bay, conquista la terza vittoria consecutiva e allunga su Vettel, ora distante 28 punti. “Serviva un miracolo e avevo bisogno della pioggia. Mi sarebbe piaciuto combattere con Seb, ma in realtà è andata meglio così”

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LA CLASSIFICA DEL MONDIALE

E’ stato un weekend incredibile per gli uomini Mercedes. Dai musi lunghi del sabato in qualifica al trionfo del GP di Singapore. L’incidente in avvio che ha coinvolto Max Verstappen e le due Ferrari di Raikkonen e Vettel, ha spianato la strada al pilota inglese. E’ iniziata completamente un’altra gara, quella di Lewis Hamilton che è scappato via tenendo sempre a distanza di sicurezza Daniel Ricciardo. E’ il settimo successo stagionale, il terzo consecutivo e soprattutto con lo zero in casella di Vettel ha incrementato il vantaggio sul tedesco, ora distante 28 punti.  

Lewis: "Avevo bisogno della pioggia, ho sfruttato al massimo l'incidente"

"Voglio congratularmi con il team, ieri abbiamo faticato tanto e non sapevamo cosa sarebbe potuto accadere oggi. Ci serviva un miracolo. Oggi Dio mi ha benedetto e ho sfruttato al massimo l'incidente in partenza che ha penalizzato le due Ferrari. Mi sarebbe piaciuto anche combattere con Vettel – ha proseguito il pilota Mercedes - ma in realtà è andata meglio così. Avevo bisogno della pioggia, appena ho visto che cominciava a piovere – conclude -  ho pensato alla vittoria". 

Hamilton sul Mondiale: "Era il nostro circuito più debole"

"Vettel e la Ferrari sicuramente metteranno tanta pressione. Lui era in testa fin dall’inizio quest’anno e ad un certo punto aveva grandi sensazioni. Io mi sento sempre più forte di gara in gara. Questo era il nostro circuito più debole perché è cosi lungo e complicato. Uscirne con una vittoria è incredibile, quando mi sono svegliato questa mattina ho pensato solo a limitare i danni”.