Formula1, regolamento 2018: cosa cambia?

Formula 1

Cristiano Sponton

La Formula 1 è ai blocchi di partenza: si comincia il 25 marzo a Melbourne, Australia. Ecco una guida rapida alle principali novità regolamentari

LA CRONACA DELL'ULTIMO GIORNO DI TEST

QUI I TEST DEL 6 MARZO A BARCELLONA

LA F1 IN ESCLUSIVA SU SKY PER I PROSSIMI 3 ANNI - CALENDARIO IN PDF

Finita la pausa invernale le monoposto sono tornate in pista per i test di Barcellona. Dopo le importanti modifiche regolamentari del 2017 la F1 cambia di nuovo. Sono piccoli dettagli, ma c’è della sostanza.

Power Unit

Il capitolo più  importante è sicuramente quello riguardante le power-unit.
Passano da 4 a 3 le unità a disposizione. Quindi: tre soli motori a combustione, tre turbocompressori e tre MGU-H per l’intera stagione, il che significa sette Gran Premi ad unità per una media di più di 2000km considerando le sole percorrenze in gara (poi ci sono le prove libere e le qualifiche…).

Ancor più sfidante per i team la situazione con MGU-K, centraline e batterie. Qui ricambi sono solo due per 21 GP, prima di incorrere in penalizzazioni in griglia.

Il peso della monoposto

Cambia anche il peso minimo della vettura: 734 kg contro i 728 del 2017.

Aerodinamica

Vengono vietate: i) le pinne dorsali, quindi stop ai cofani motore che si estendevano fino all’ala posteriore; ii) le T-wing e iii) C-wing.

La Deck Wing rimane regolamentare (si tratta dell’ala posizionata in basso, sotto i 650 mm e ad una distanza di non più di 50 mm dall'asse posteriore)

Halo

Diventa obbligatori il sistema di protezione dell’abitacolo. Qui il nostro approfondimento 

Olio

Dopo le polemiche dello scorso anno, il consumo di olio concesso è stato ridotto a soli 0,6 litri per 100 km. Le squadre devono definire una sola specifica di olio motore per ogni singolo GP, specifica che deve essere dichiarata prima dell'inizio dell'evento. Questo impedirà ai team di utilizzare un olio appositamente predisposto per la qualifica, per poi passare a un tipo diverso per la gara