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Formula 1 2018, GP Cina: l'analisi dei tempi delle prove libere

Formula 1

Cristiano Sponton

Hamilton a Shanghai segna il miglior tempo (foto: Sutton Images)

Le prove libere del GP della Cina si sono concluse con il miglior tempo di Hamilton che, sfruttando le gomme Ultra Soft, è riuscito a precedere di 7 millesimi la Ferrari di Raikkonen. Quella della Cina è la prima gara del 2018 con un ‘salto’ di mescola visto che non è presente la Super Soft. I dati indicano finora un gap di circa 9 decimi al giro tra gomme Medium e Soft, mentre quello tra Medium e Ultra Soft è di circa 1,6 secondi. Questo potrebbe portare ad alcune strategie interessanti, con monoposto che più si adattano ad alcune mescole anziché altre

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Analizzando la classifica dei tempi possiamo notare che in soli 4 decimi sono presenti 5 piloti a dimostrazione della battaglia che ci sarà in pista in questo fine settimana. Tra i top 6 manca Ricciardo che non è riuscito a sfruttare nel migliore dei modi le gomme ultra soft. La seconda sessione di libere, nella parte conclusiva, è stata disturbata dalla pioggia che non ha permesso ai piloti di portare a termine i loro long-run per prepararsi nel migliore dei modi alla gara di domenica.

Con gomme Ultra Soft continuano i problemi della Mercedes

Se analizziamo i tempi della simulazione di qualifica effettuata da tutti i piloti sfruttando il compound ultra soft notiamo che Hamilton è stato il più veloce, riuscendo a precedere di pochissimo la Ferrari di Raikkonen. La Mercedes, soprattutto con Hamilton, non è riuscita a sfruttare al massimo il potenziale delle gomme che andavano particolarmente in crisi nell’ultimo tratto di pista. Questo fattore lo si evince anche analizzando il best sector 3 che nella tabella sotto è colorato di verde perché ottenuto nel 1° stint quando venivano utilizzate le gomme soft. Hamilton, se confrontato con il compagno di squadra, perde 2 decimi nel settore 3 e in un team radio ha comunicato al proprio ingegnere di essere arrivato alla fine del giro con una macchina che scivolava molto a causa della mancanza di grip degli pneumatici.

Un problema analogo a quello accusato da Hamilton emerge chiaramente anche analizzando i tempi di Ricciardo che, montando le US, è riuscito a migliorare il proprio best sector solo nel settore 1.

Di questo problema non sembra soffrirne la Ferrari che, con entrambi i piloti, è riuscita a migliorare rispetto al primo tentativo di 5 decimi con Raikkonen e di 8 con Vettel. Il tedesco nella sua prima uscita, aveva utilizzato le gomme medie.

Sul passo gara molto bene Hamilton e la Red Bull

La prima parte di gara è stata simulata da tutti i piloti utilizzando le gomme ultra-soft ad eccezione di Raikkonen che si è concentrato sull’utilizzo delle sole gomme soft.

Se confrontiamo i piloti che hanno utilizzato il compound più morbido notiamo che il pilota con il miglior passo è stato Hamilton, ma Verstappen, Ricciardo e Bottas sono piuttosto vicini. Il campione del mondo, a differenza della simulazione qualifica, ha avuto un ritmo molto costante e non ha accusato un degrado superiore a quello degli avversari.

Non particolarmente buono il passo di Vettel che, ad eccezione dei primi giri, è stato spesso nel traffico e non ha potuto esprimere il vero potenziale della vettura.

Dal grafico in basso sembra piuttosto buono il passo tenuto da Raikkonen ma, analizzando bene i dati del secondo stint ci accorgeremo che non è così.

Nel secondo stint di simulazione gara, Hamilton è ancora il piu veloce dietro di lui la Red Bull di Verstappen staccata di 2 decimi. Con gomme medie, invece, Vettel è stato più rapido di Bottas, anche se i giri per il pilota tedesco sono stati soltanto 3 contro i 5 del finalndese.

Cerchiamo ora di spiegare perché il passo di Raikkonen con gomme soft non può essere considerato particolarmente competitivo. Per fare questo è necessario verificare quanti chilogrammi di benzina hanno consumato nel 1° stint i piloti che nel 2° stint hanno montato le soft. Calcolando che il consumo al giro è stimato in circa 1,7 kg possiamo stimare come Hamilton abbia consumato 17 Kg, Verstappen 20,4 e Ricciardo 15,3.

Dobbiamo ora cercare di definire quanto valga in secondi questo peso sapendo che 10 kg di carburante equivalgono a circa 0,2 s al giro. Il grafico in basso vi mostra l’effetto-peso della benzina in secondi.

Questo ragionamento dimostra che i top team potrebbero cercare di qualificarsi in Q2 utilizzando le gomme soft visto che, il ritmo con questa mescola, è molto migliore per la gara ed è quantificabile in oltre mezzo secondo al giro.