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Formula 1, GP Spagna. Tutto da decifrare il venerdì di Barcellona

Formula 1

Cristiano Sponton

Hamilton a Barcellona (foto: Sutton Images)

Mercedes davanti a tutti nelle libere del venerdì del Montmelò, ma si tratta di un vero recupero di prestazioni rispetto ai precedenti GP? Il turbo rotto sulla Ferrari di Raikkonen era a fine vita utile? Le gomme Pirelli con spessore del battistrada ridotto hanno funzionato? Chi tra i top team ha il miglior passo gara? Ecco tutte le risposte per arrivare preparati alle qualifiche di domani a Barcellona. Il GP di Spagna è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 HD (canale 207). Gara live domenica alle 15.10

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LA GRIGLIA DI PARTENZA

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Le prove libere 2 del Gp di Spagna ci hanno mostrato una Mercedes leggermente in ripresa rispetto a quella vista negli ultimi GP. Bottas è stato il pilota più veloce questa mattina mentre, nel pomeriggio, il miglior tempo è stato realizzato da Lewis Hamilton.

Mercedes ha chiuso davanti a tutti in entrambe le sessioni con pneumatici soft e, nel pomeriggio, non è riuscita a migliorare il tempo fatto segnare durante la mattinata.

Turbo di Raikkonen KO prima del previsto

Da segnalare che Kimi Raikkonen non è riuscito a completare le prove libere a causa di un problema al turbocompressore. Turbocompressore che non era arrivato al limite di chilometraggio, in quanto, come potete osservare dalla tabella in basso, aveva percorso soltanto 3150 km e secondo i programmi doveva durare per altri due fine settimana. 

No blister sulle gomme con battistrada dallo spessore ridotto

Prima di andare ad analizzare le prove libere è giusto sottolineare che la Pirelli in questo GP ha portato in pista delle gomme con un battistrada leggermente minore (0.4 mm) a causa dei problemi di “blister” che i team hanno incontrato durante i test invernali. Grazie a questa modifica sul battistrada, Pirelli è riuscita ad abbassare la temperatura superficiale degli pneumatici di circa 10°C, infatti, quest’oggi nessuna vettura ha accusato la formazione di “bolle” sugli pneumatici posteriori.

Gomme che, Vettel, ha trovato molto diverse nel comportamento rispetto alle precedenti utilizzate a Baku e che rivedremo in Canada e a Monaco.  

Il primo dato importante che emerge da queste prove libere è il fatto che, quasi tutti i piloti, non sono riusciti a migliorare quando hanno montato le gomme super soft che, secondo Pirelli, sono più prestazionali rispetto alle soft di 0,4s. Gomme Super Soft che hanno sofferto l’innalzamento delle temperature che, rispetto alle libere di questa mattina, sono aumentate di circa 10°C. Un altro fattore che ha inciso parecchio sulla mancanza di performance del compound “rosso” è stato il vento forte e la pista molto “green”.

Tra i top driver, gli unici piloti che sono riusciti a migliorare sono stati Verstappen e Vettel. Se il miglioramento di Verstappen è stato parecchio al di sotto rispetto dei dati delle simulazioni Pirelli, Vettel, invece, è stato l’unico ad avvicinarsi avendo migliorato di 319 millesimi.

Qualifiche con le soft?

Se la pista non avrà un miglioramento significativo, durante le qualifiche di sabato, vedremo i top team tentare la qualificazione con le gomme soft. Una scelta che, da quello che si è visto oggi, sembra essere piuttosto scontata per la Mercedes che, con molta probabilità, tenterà la qualificazione al Q3 utilizzando la gomma soft per poterla utilizzare nel primo stint di gara.

Passo gara equilibrato per i top team

Se andiamo ad analizzare il passo gara possiamo renderci contro che esiste un grosso equilibrio tra Ferrari, Mercedes e Red Bull. Tutti i piloti analizzati hanno simulato la prima parte di gara con le gomme super soft. Mercedes, con questo compound, ha dimostrato di non trovarsi completamente a suo agio, infatti, il ritmo, soprattutto quello di Hamilton, non è stato molto competitivo. Lo stint effettuato dai due Mercedes è stato piuttosto corto in quanto, hanno deciso di testare principalmente la gomma soft e la media.

Le due Red Bull e la Ferrari di Vettel, invece, sono riuscite a realizzare uno stint abbastanza lungo come potete osservare dal grafico in basso. Se analizziamo il ritmo possiamo notare che Verstappen è stato il pilota più competitivo ed è riuscito a precedere di 2 decimi Ricciardo e di 3 Vettel. La Red Bull molto spesso sembra essere la vettura più veloce durante le simulazioni del venerdì, poi in gara non riesce a ripetersi. Questo potrebbe significare che la RB14 al venerdì gira con un quantitativo di benzina inferiore rispetto a quello utilizzato da Mercedes e Ferrari.

Nel secondo stint di gara, i piloti, ad eccezione di Bottas, hanno utilizzato le gomme soft mentre il pilota finlandese della Mercedes ha usato le gomme medie. Le Mercedes è sembrata molto più a suo agio con il compound “giallo” e con quello “bianco” anche se, analizzando i tempi, Ferrari e Mercedes sembrano avere qualche decimo di vantaggio. Nel grafico trovate anche il passo coretto con il fuel effect perché, la lunghezza del primo stint è stata molto diversa tra i piloti.

Per capire chi sarà il favorito per la pole position bisognerà aspettare le FP3 di domani mattina in quanto vedremo in pista delle vetture ottimizzate a livello di setup aerodinamico e meccanico dopo i tanti dati raccolti nella giornata di oggi e la pista subirà sicuramente un’evoluzione positiva che potrebbe modificare lo stato di forza dei team visto in pista quest’oggi.