A Monte Carlo nelle qualifiche il pilota della Red Bull si è dimostrato come ha fatto per l'intero weekend il più veloce di tutti. Sebastian Vettel parte schierato con lui in prima fila. Dietro Hamilton e Raikkonen. Verstappen ultimo
Destino e rivincita. Nella pole position di Daniel Ricciardo a Montecarlo c’è anche questo. Oltre alla perfezione del pilota australiano aiutato da una RB14 che tra le stradine del Principato non ha avuto rivali. Ricciardo si è presentato qui con un solo obiettivo: riprendersi quello che il suo team gli ha fatto perdere – sempre partendo dalla pole – nel 2016 al pit stop. E con intelligenza ha costruito fino ad ora un weekend perfetto.
Che fa a pugni ancora di più con l’altra faccia della Red Bull, quella di Max Verstappen. Il pilota olandese con questo errore alla fine delle terze libere si è giocato inutilmente una grande chance. E’ stata una lotta contro il tempo per i suoi meccanici, ma il dover sostituire il cambio a ridosso delle qualifiche lo ha messo definitivamente fuori gioco.
L’unico ad avvicinarsi all’imprendibile Ricciardo è stato Sebastian Vettel. Il gap che lo ha separato dalla pole è stato di due decimi di secondo, tutti presi soprattutto nel primo settore. Con Verstappen out e una Red Bull così in forma conquistare la prima fila per il ferrarista era un obbligo. Ora la partenza e la gestione della prima fase di gara con le nuove e morbidissime gomme Hypersoft sarà fondamentale.
Come – pensando alla classifica – tenersi dietro Hamilton che scatterà subito dietro a fianco di Raikkonen. Il campione del mondo in carica ha tirato fuori il massimo da una Mercedes in difficoltà tutto il weekend tra gomme e bilanciamento, visto il quinto tempo anche di Bottas. Tra compagni di squadra, soprattutto nei top team, qui si è visto chi ha più piede, coraggio ma anche testa. Un messaggio soprattutto per la Red Bull.