Il Paul Ricard è il teatro dell'ottava prova del Mondiale 2018. Un circuito particolare, dove anche il vento può giocare un ruolo importante
La F1 torna in Francia dopo 10 anni. Il circuito Paul Ricard è lungo di 5.842 menti e richiede un carico aerodinamico di medio livello; qui è fondamentale trovare un ottimo bilanciamento anteriore/posteriore per ottenere stabilità nella veloce Courbe du Signes, tratto che si affronta full-gas e nella doppia curva a destra di Bousseau (Double Droite Busseau). Il circuito ha quattro punti ad alta velocità (rettilineo dei box, tratto tra Curva 2-3, doppio rettilineo del Mistal interrotto dalla variante). Oltre a questo troviamo anche due curve lente (Curva 5 e Curva 15) e una curva veloce, la 13, la Courbe du Garlaban. Saranno 53 i giri da percorrere in gara.
Le vie di fuga
Le vie di fuga sono ricoperte di asfalto al tungsteno, circostanza che lo rende molto abrasivo consentendo il massimo rallentamento possibile della vettura, con conseguente usura estrema della gomma.
Il DRS
Ci sono due tratti dove si può utilizzare: lungo il rettilineo dei box e il rettilineo del Mistral. I punti di sorpasso sono ben 3 con le staccate di Curva 1 (S de la Verrirer), di Curva 3 (Virage de l’Hotel) e di Curva 8 (Chicane Nord).