In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Formula 1, GP Monza: Ferrari, in palio c’è la storia

Formula 1

Mara Sangiorgio

Era dal 2000 che la Ferrari non metteva due vetture in prima fila a Monza. Un risultato storico, da concretizzare in una gara che si preannuncia palpitante anche in ottica mondiale. Il GP d’Italia è in diretta su Sky Sport F1, Sky Sport Uno e in streaming su Skysport.it. La gara alle 15.10

LA GARA IN LIVE STREAMING

Condividi:

Emozioni. Sincere e prepotenti. Dentro e fuori dal box. La pole di Kimi Raikkonen non poteva che essere accolta in maniera così esplosiva. Passione rinchiusa da troppo tempo. A Monza la Ferrari non faceva la pole position dal 2010 con Fernando Alonso. Addirittura Raikkonen non ci riusciva dal 2006. Per non parlare della prima fila: l’ultima tutta rossa era stata nel 2000 con Schumacher e Barrichello. Un’altra era. Adesso là davanti ci sono Raikkonen e Vettel. A testimonianza di quanto questa rossa sia forte ovunque. E anche veloce, visto che il finlandese ha disintegrato il record della pole di Barrichello che resisteva da 14 anni facendo il giro più veloce della storia della Formula 1. Mentre Raikkonen, partito dietro al compagno, ha fatto un terzo settore incredibile approfittando in parte anche del normale effetto-scia di una pista come Monza, Vettel ha pasticciato un po’ troppo finendo alle spalle del finlandese di 161 millesimi, con un pizzico di sorpresa e delusione come si è capito dal suo team radio a fine qualifica. Ma la cosa fondamentale è che ha chiuso davanti al suo avversario in campionato Hamilton di 14 millesimi. Le ultime quattro pole a Monza le aveva fatte sempre e solo lui, ma il pilota della Mercedes – questa volta – non è riuscito a fare l’ennesimo miracolo e così le frecce d’argento partiranno schierate in seconda fila. Con una gara che si giocherà con tutta probabilità su una sosta, nei primi seicento metri dalla linea di partenza alla staccata si deciderà magari non tutto, ma comunque tanto. Perché in palio, a Monza, non c’è solo la vittoria: il mondiale e la storia passano anche da qui.