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Briatore sull'addio di Alonso alla Formula 1: "Come il Real Madrid senza CR7"

Formula 1

L'ex team manager, che ha visto crescere Alonso in F1, commenta l'addio dello spagnolo al Circus: "Dopo tanti anni ha bisogno di un break, di disintossicarsi dopo stagioni difficili. Io penso sia un 'vediamo cosa succede' e non una chiusura definitiva". E lo paragona a CR7: "Una delle ultima star di questo sport". Il GP di Abu Dhabi è in diretta su Sky Sport F1: gara domenica alle 14.10. Liveblog, come sempre, su Skysport.it!

F1, LA GARA DI ABU DHABI LIVE

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Flavio Briatore, ex manager di Formula 1, ha visto nascere e ha accompagnato la carriera di Fernando Alonso nel Circus: "E' come il Real che ha perso Ronaldo – ha detto a Sky Sport F1 -. Fernando è una delle poche star riconoscibili in questo sport. Se vedi questi ragazzi senza la tuta, io non ne riconosco nessuno. Riconosco Hamilton, Vettel e Raikkonen. Quattro al massimo E' un'altra F1, non ci sono i gladiatori di sette, dieci anni fa. Sono altri ragazzi e con un altro spirito".

Addio? No, è un "vediamo cosa succede"

"Per il momento è un anno sabbatico – aggiunge Briatore - ma non sarei certo che del fatto che non tornerà in F1. E' un ‘vediamo cosa succede’ più che un addio. Dopo tanti anni hai bisogno di un break. Lo hanno fatto Prost e Senna per cui mi sembra una cosa normale. Il problema della F1 è che ci sono due team: o vai in Ferrari o in Mercedes, l’alternativa è finire quarto, quinto o sesto. Con il talento che ha può essere ancora il più forte assieme a Hamilton. Qualcuno se ne accorgerà perché per fare il Costruttori c’ bisogno di piloti forti e tra qualche mese vedremo cosa succederà".

FantaFormula 1?

"Una chiamata di Ferrari o Mercedes? Io credo tornerebbe, però è una mia idea. E' fantamercato e non ho la sfera di cristallo. Però penso che lo valuterebbe dopo un anno di disintossicazione e tre stagioni frustranti in cui si è comportato alla grande. La McLaren ha fatto sforzi, ma la performance è stata ridicola. Un pilota che resta lì e vuole finire le gare e ha lottato per il nono e decimo posto, vuol dire che è molto umile".