Il settimanale tedesco Bunte diffonde le parole di padre Georg Ganswein in cui l’Arcivescovo pontificio racconterebbe di una visita fatta al campione tedesco nel 2016
Dall’incidente sulle nevi di Meribel del 23 dicembre di cinque anni fa di Michael Schumacher si è saputo ben poco. Ogni notizia che lo riguardi è da prendere con le pinze e maneggiare con cura. Ora ci sarebbe Padre Georg Ganswein prefetto della casa Pontificia a dire che il pilota “Sente l’amore delle persone che gli stanno attorno”.
Non è molto e non è fondamentale se non per alimentare quella piccola fiammella di speranza che è sempre stata accesa in ognuno di noi. Ogni curiosità morbosa resa pubblica per la verità serve a poco, se non a rischiare di ferire la famiglia e il ricordo straordinario che tutti abbiamo del campione. Finito il periodo ospedaliero e trasferito Schumacher a casa, la famiglia cominciò da subito a chiedere privacy e a non diffondere notizie, ottenendo di rimando un rispetto quasi assoluto, violato solo in qualche raro caso da assalti maldestri e ipotesi rivelatesi bufale. Oggi il settimanale tedesco Bunte pubblica dunque le parole di Padre Georg che si riferirebbero ad una visita del prelato alla casa del campione nel 2016 “da vecchio tifoso affascinato dal modo in cui guidava”.
Alla Bunte Padre Goerg avrebbe raccontato di essere stato prima nel soggiorno con la moglie Corinna e poi accompagnato al cospetto di Schumacher. “Gli ho tenuto entrambe le mani. L'ho guardato e gli ho fatto il segno della croce col suo pollice sulla fronte. La sua faccia è quella che noi tutti conosciamo, solo un po' più piena, ma il resto non è cambiato”. E poi quel passaggio in cui riferisce che Schumacher “Sente l’amore delle persone che gli stanno attorno. La famiglia è un nido in cui Michael è protetto e di cui ha assolutamente bisogno”.