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Race of Champions, Mick Schumacher elimina Sebastian Vettel in Messico. VIDEO

Formula 1

Il neo ferrarista, figlio del grande Michael, continua a stupire tutti e a mostrare il proprio talento anche alla Race of Champions, torneo esibizione che si svolge in Messico: Mick, questa volta, è riuscito a battere e a eliminare dalla corsa addirittura Sebastian Vettel. La vittoria finale è andata a Benito Guerra, pilota di rally messicano

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Nemmeno il tempo di ufficializzare l'ingresso nell'Academy della Ferrari e Mick Schumacher si permette il lusso di battere... Sebastian Vettel. Ovviamente non in una gara ufficiale e non su una monoposto di Formula 1, ma di certo una vittoria fortemente simbolica per il figlio del grande Michael, da pochissimo entrato nell'universo della Rossa, grazie soprattutto alla fantastica stagione di Formula 3 conclusa col titolo di campione europeo. Il tutto è successo in Messico, sul circuito intitolato ai fratelli Rodriguez, nel quale dal 2015 si corre il gran premio di Formula 1 ma riadattato in questi giorni per ospitare la Race of Champions, il torneo esibizione dove campioni del passato, presente e, a questo punto anche futuro di F1 e rally, si fronteggiano in mini circuiti a bordo di mega kart. 

Dopo la gara a squadre divise per nazioni, nella quale proprio Schumi jr e Vettel sono riusciti a salire sul secondo gradino del podio, nella domenica di Città del Messico andava in scna il torneo individuale. La formula prevedeva 4 gironi da 4 piloti, che si sfidano uno contro uno in un mini campionato: ogni vittoria vale un punto, dopo 4 confronti i primi due di ogni gruppo accedono ai quarti di finale. Ebbene il fato ha voluto che Mick e Seb venissero sorteggiati nello stesso girone, il C, e che il loro confronto, arrivato nel finale, fosse decisivo proprio per decretare chi dei due avrebbe passato il turno. E mentre tutti si aspettavano una bella 'lezione' dell'esperto titolare della Rossa ecco arrivare la sorpresa, concretizzatasi in pista sotto forma di quei quasi sei decimi che Schumacher è riuscito a rifilare a Vettel dopo un tortuoso circuito da 55 secondi. Vittoria e quarti di finale, con Sebastian costretto a interrompere prima del previsto il torneo che lo ha sempre visto portare a casa almeno un trofeo. In fondo, è bene ricordarlo, era solo un'esibizione. Ma, d'altronde, a cosa serve se non a mettere in mostra il proprio talento?