Si sono chiusi i primi quattro giorni di test invernali della Formula 1: sul circuito di Montmelò Ferrari si dimostra in gran forma, Mercedes preferisce nascondersi, Renault super nel finale. Ecco il bilancio completo
A guardare i tempi sembra un mondo alla rovescia. Con la Renault di Hulkenberg davanti alla Toro Rosso di Albon, a chiudere in cima la prima sessione di test. Ma alla fine, dopo i primi giorni in pista, anche là dietro alle grandi, quando tutto tornerà più normale, ci si aspetta un bel pacchetto di mischia, al quale si è invitata senza se e ma anche un'impressionante Alfa Romeo. Ma a colpire più di tutto è stata la solidità della SF90.
Ferrari osservata speciale
In quattro giorni la nuova coppia Ferrari ha fatto 598 giri, che vogliono dire 2783 chilometri. Tanti, anche per un collo allenato come quello di un pilota, come ha ammesso candidamente Charles Leclerc. Come aveva già fatto Vettel, anche il monegasco ha promosso a pieni voti la sua Ferrari. A colpirlo più di ogni altra cosa sono state l'affidabilità e la guidabilità di questa monoposto, che non sembra nemmeno una macchina nuova ma già avanti nello sviluppo e soprattutto che sente già sua. E' un buon punto di partenza per la Ferrari, che per ora sembra essere l'osservata speciale.
Red Bull sorprende
Anche il buon lavoro della Red Bull non è certo passato inosservato. Numero di giri, affidabilità e un passo gara che in queste prime prove hanno stupito. Il motore Honda per ora ha regalato solo sorrisi, tanto da far ammettere a Helmut Marko che questo è l'avvio più promettente degli ultimi anni. La Mercedes per ora ha invece lavorato e osservato. 610 giri tra Hamilton e Bottas hanno permesso a entrambi di farsi una prima idea ma non di sbilanciarsi. Le sensazioni sono comunque buone, da campioni del mondo in carica. In attesa tra qualche giorno, di calare anche l'asso e scoprirsi davvero.