Il team principal della Ferrari nella conferenza dell'ultimo giorno di test: "Dobbiamo pensare alla Ferrari. Non chiederemo a Charles di far passare Vettel, ma essendo già campione e molto esperto per ora è Seb il pilota di riferimento". Sulla macchina: "Bilanciata e stabile in frenata, ma la vorrei più affidabile"
"Sono state giornate intense e ci stiamo concentrando su noi stessi. Sono contento che Hamilton pensi che noi siamo forti, ma lo sono anche loro. Presumo saremo molto vicini". Così Mattia Binotto, team principal della Ferrari, nella conferenza stampa del quarto e ultimo giorno di test a Barcellona. "Lo scorso anno i test furono molti difficili a causa del clima (neve, ndr) - ha aggiunto Binotto - Quindi è difficile fare paragoni. Abbiamo avuto qualche problema e non è andato tutto liscio, come ad esempio l’incidente di Seb (nel Day-2, ndr).
Su Leclerc, la scelta giusta
"E' un ottimo pilota - ha detto Binotto di Leclerc - sta cercando di imparare a lavorare con i nostri tecnici. Non sono questi test che ci stanno convincendo rispetto alla nostra scelta di prenderlo in Ferrari".
L'incidente di Vettel nel Day-2
"Credo sia stato un episodio sfortunato, un qualcosa di impossibile da prevedere e evitare. Sembra che un corpo esterno abbia colpito il cerchione (anteriore sinistro, ndr)".
Seb "capitano"
"Dobbiamo pensare alla Ferrari. Non chiederemo a Charles di far passare Vettel, ma essendo già campione e molto esperto per ora è Seb il pilota di riferimento". in questo modo Binotto ha ulteriormente messo in chiaro le gerarchie nel box Ferrari.
Il giudizio sulla SF90: "La vorrei più affidabile"
"Considero la nostra auto sia molto bilanciata - ha spiegato sulla SF90 il team pricipal - e questo dà sicurezza ai piloti. E' una macchina guidabile, stabile in frenata. Questa è la cosa che mi è piaciuta di più. Per vincere dovremo essere i più forti e ancora non lo siamo. Vorrei vedere macchina nel complesso più affidabile".
Sul suo nuovo ruolo
"La nostra struttura è rimasta pressoché intatta, non ci sono stati grossi cambiamenti. Vincere in Australia? Non mi piace scommettere, preferisco concentrarmi sul lavoro. Da quando sono diventato team principal la mia vita personale è cambiata perché aumenta la mia popolarità. Sul lavoro invece avevo molte responsabilità già in passato. Devo ringraziare Elkann e Camilleri per il supporto che mi danno. Averli vicini è importante per il team", ha raccontato Binotto.