Lundgaard taglia il traguardo per primo, ma nel post gara viene segnalata una sua non corretta interpretazione della Virtual Safety Car: il pilota del team ART retrocede di una posizione, vittoria e testa del Mondiale a Schwartzman. Il GP di Spagna è in esclusiva su Sky Sport F1
Non fortunato il debutto di Leonardo Pulcini nel nuovo campionato FIA F3. Nel corso delle qualifiche di ieri tanti problemi al cambio, che si sono ripresentati prima del giro di ricognizione di gara 1 a Barcellona, nel corso del quale l'italiano non è riuscito a partire assieme ai suoi avversari. Peggio di lui fanno Scherer e Andres, che riescono addirittura a entrare in collisione. Al via, con le tre Prema nelle prime due file e Schwartzman in pole, meglio di tutti parte dalla seconda piazzola il leader del team ART Lundgaard, che nel corso della prima tornata guadagna già 1"8 sugli inseguitori e comanda la corsa.
Ritiro per Lawson prima del via, Deledda partito ultimo risale un paio di posizioni, Pulcini al quarto passaggio dei ventidue previsti è solo ventitreesimo. Al settimo giro, contatto Piquet-Peroni, ha la peggio il brasiliano del team Trident che finisce in testa coda. Davanti Lundgaard guida con passo sicuro tenendo costante il suo vantaggio di 1"8 su Schwartzman, primo degli inseguitori. Lenta, troppo lenta la risalita di Pulcini e Deledda, confinati oltre la ventesima piazza. Al quattordicesimo giro Alessio Deledda perde il posteriore e finisce in ghiaia. Bandiere gialle e Virtual Safety Car, non tutti se ne avvedono e Drugovich e Verschoor finiscono sotto investigazione. Pulcini continua a faticare, non va oltre il 19° posto finale. Lundgaard allunga il passo e a suon di giri veloci chiude davanti a tutti con 2"5 di vantaggio su Shwartzman.
Poco dopo l'arrivo ecco il primo mistero della stagione, alquanto buffo se non fosse amaro, poichè - proprio mentre si posiziona in parco chiuso - viene segnalata una non corretta interpretazione della Virtual Safety Car da parte del vincitore al quale viene comminata una penalità di 5", a seguito della quale Lundgaard retrocede di una piazza. Vittoria che viene dunque assegnata al russo Schwartzman, pilota FDA, che sul podio sale assieme al compagno di scuderia (e in Academy Ferrari) Marcus Armstrong. Una decisione a tavolino che appanna un po' un debutto bellissimo della nuova categoria, a causa di una comunicazione tardiva della Direzione gara. Schwartzman guida ora il campionato dopo gara 1 con 29 punti, davanti a Lundgaard (20).